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Sanità, aspra polemica Vietina-Tonini. Lucchi: "Attacco personale a Tonini, lui risponde ai sindaci"

“Sono rimasto molto meravigliato nel leggere le dichiarazioni di stampa dell’Onorevole Simona Vietina, Sindaco di Tredozio, relative alla sanità romagnola"

“Sono rimasto molto meravigliato nel leggere le dichiarazioni di stampa dell’Onorevole Simona Vietina, Sindaco di Tredozio, relative alla sanità romagnola. Uno stupore motivato principalmente dal fatto che nelle molte riunioni della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria che si sono svolte in questi anni – ed alle quali lei ha partecipato, in quanto Sindaco - non ricordo di averla mai sentita fare interventi o dichiarazioni così dure come quelle che ieri ha invece reso pubbliche, criticando duramente la sanità della Romagna”: a prendere la parola sulla polemica che contrappone la neodeputata di Forza Italia Simona Vietina e il direttore generale dell'Ausl Romagna Marcello Tonini è Paolo Lucchi, sindaco di Cesena e Presidente della Conferenza dei sindaci dell'Ausl Romagna.

Dice Lucchi: “E’ appena il caso di evidenziare come queste critiche (esodo di professionisti, scarsa progettualità, gestione “fantasiosa” e via elencando), a mio parere si possano sinteticamente classificare come generiche, basate su luoghi comuni e non rispondenti minimamente al reale quadro della situazione. Al contrario, come l’Onorevole Vietina dovrebbe sapere, dal bilancio consuntivo 2017 dell’Ausl Romagna emergono vari indicatori positivi, tra i quali in particolare l’assunzione, nei soli ultimi 3 anni, di oltre 600 donne ed uomini, utilizzati per rimpinguare l’apparato sanitario della nostra sanità. Inoltre, il piano degli investimenti prevede per i prossimi tre anni opere ed interventi edili, acquisizioni di apparecchiature diagnostiche, per oltre 110 milioni di euro, al netto della progettualità per il nuovo ospedale di Cesena, che da sola ne richiamerà oltre 150, per la gran parte derivati da uno specifico finanziamento regionale. In questo caso si parla, solo per citare qualche esempio non esaustivo, della riqualificazione delle sale operatorie e dei blocchi intensivi, con completamento delle dotazioni tecnologiche, per gli ospedali di Ravenna, Forlì e Cesena; di lavori di manutenzione ed aggiornamento nell’attuale sede ospedaliera di Cesena, nonché per gli ospedali di Lugo e Faenza; della ristrutturazione del pronto soccorso di Forlì; della centrale di sterilizzazione e ampliamento dialisi a Rimini”.

“Non capisco, inoltre, le motivazioni di questo attacco personale nei confronti del Direttore Generale Marcello Tonini, che, è importante ricordarlo, ricopre un ruolo di direzione tecnica ed operativa, che consiste nel concretizzare le linee di politica sanitaria che vengono dai 73 Sindaci della Romagna, attraverso la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria. Se qualcosa nella nostra sanità non va bene, tocca prima di tutto a noi Sindaci assumercene la responsabilità, perché è la politica che deve fare la propria parte, senza limitarsi a citare i problemi (o quelli che si ritiene lo siano). Così fa una politica debole e noi Sindaci della Romagna dobbiamo invece sentire l’orgoglio di rappresentare una politica vicina ai territori cittadini e capace di scendere in campo per migliorare le condizioni di vita ed i servizi di tutti i cittadini”.

“Invito dunque molto caldamente il Sindaco Vietina a partecipare assieme a tutti noi Sindaci alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (nel rispetto dei suoi nuovi impegni parlamentari, naturalmente), partendo dalla prossima riunione già convocata per il prossimo 14 giugno. In quella sede potrà evidenziare i suoi dubbi e le sue preoccupazioni perché quello - e non le esternazioni sulla stampa, i post ed i tweet - è il luogo istituzionale che i cittadini ci hanno assegnato per farlo”.

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