Referendum cannabis legale, si punta alle 500mila firme online: "La politica deve discutere di questo tema"

Sabato 11 settembre è iniziata la raccolta firme online per chiedere il Referendum sulla cannabis legale. Il quesito chiede di eliminare il reato di coltivazione, rimuovere le pene detentive per qualsiasi condotta legata alla cannabis e cancellare la sanzione amministrativa del ritiro della patente. il movimento Fondamenta - Cambiamo Cesena dal basso è favorevole e sottolinea: Sì può firmare solo online sul sito www.referendumcannabis.it tramite SPID o altri strumenti di firma digitale; l'obiettivo (difficile ma possibile) è di arrivare a 500.000 firme da raccogliere entro il 30 settembre".

Spiega Fondamenta: "Si stima che in Italia siano 6 milioni i consumatori di cannabis, di cui alcuni per uso terapeutico (molto spesso infatti le AUSL non riescono a rispondere alle richieste). Il principale modo per procurarsi la cannabis è per via illegale, alimentando così traffici, spaccio e criminalità. Ciò comporta che in carcere finiscano gli spacciatori, ultimo anello di una catena che vede al sicuro i mandanti, ossia i capi Mafia. Tra le Nazioni che hanno legalizzato la cannabis vi sono anche il Canada, Florida e California negli USA, la Spagna, la Germania, il Portogallo e la Repubblica Ceca. Fondamenta sostiene la raccolta firme per il Referendum e invita tutte e tutti a firmare: come già succede per il referendum sull'eutanasia legale, se la raccolta firme raggiungerà obiettivi importanti, costringerà la politica e il Parlamento a discutere finalmente del tema e a prendere decisioni, delimitando (dopo la depenalizzazione) gli spazi di coltivazione, vendita, uso e consumo di cannabis legale e come utilizzare i proventi dei guadagni (ad esempio, con una lotta alle tossicodipendenze e alle mafie)".