Reddito di cittadinanza, il Pd attacca il governo: "Brutale toglierlo alle persone con un sms"

La soppressione del reddito di cittadinanza continua ad essere uno dei temi caldi, interviene anche il Pd di Cesena: "Dal Governo Meloni un attacco ai poveri con una disumanità senza precedenti. C'è grande cinismo e brutalità nell'sms che è arrivato dall’INPS a 169 mila famiglie, a Cesena 310 sono i percettori di RdC che lo hanno ricevuto, informandole che non avrebbero avuto più alcun supporto e sarebbero quindi state abbandonate al loro destino". 

Proseguono i dem: "Allo stesso modo abbandonati al loro destino sono i Comuni. È incredibile, infatti, non solo che il Governo abbia deciso di fare la guerra ai poveri, ma anche che non abbia preparato minimamente questi passaggi con un sostegno alle misure di supporto che devono essere messe in campo. Insomma, un numero di importante di cittadini sarà completamente a carico alla rete dei servizi, senza aver concordato con i Comuni questa modalità e soprattutto dato loro gli strumenti per affrontare la situazione. Dunque, dopo aver tagliato il fondo affitti e per la morosità incolpevole (che consentiva ai Comuni di sostenere le spese abitative dei cittadini in difficoltà), dopo aver tagliato i fondi per la disabilità, e con un’inflazione galoppante, il Governo continua imperterrito la sua battaglia contro i poveri".

"Secondo noi - spiega il Pd - il reddito di cittadinanza andava modificato per contrastarne gli abusi e favorire l’accesso al mondo del lavoro, con percorsi calibrati sulle esigenze e le possibilità dei singoli, non cancellato tout court, perché il Governo deve capire che la povertà non si cancella con un sms e, tantomeno, con una social card che rappresenta un'inqualificabile presa in giro e una minuscola pezza che è peggiore del buco".