Profughi, Morrone (Lega): "La Giunta Bonaccini sta scherzando con il fuoco"

 “Sulla questione dei richiedenti asilo, falsi profughi, troppo spesso stranieri clandestini, la Giunta Bonaccini sta scherzando con il fuoco. Lo fa, oltre che con la mancanza di politiche adeguate e con il solito terzomondismo ideologico, con le dichiarazioni davvero disarmanti della politologa emiliana Elisabetta Gualmini, arruolata nell’esecutivo regionale come vicepresidente e assessore al welfare”. Lo afferma il segretario della Lega Nord Romagna, Jacopo Morrone. "Secondo i lanci di agenzia, Gualmini ha affermato che la Romagna accoglie meno stranieri sedicenti profughi dell’Emilia - illustra l'esponente del Carroccio -. Una tesi davvero bizzarra, che testimonia una visione poco lucida della realtà. I fatti ci dicono, al contrario, che la Romagna ha già dato, che questi stranieri imposti dal governo Renzi vanno a caricare realtà locali già sature da tempo di immigrati, non solo regolari e quindi legittimamente presenti sul territorio, ma soprattutto irregolari che creano problemi a non finire e a cui la rete a maglie larghissime delle politiche nazionali consente di delinquere, di creare degrado, di obbligare i cittadini a cambiare modo di vita, con timori anche a denunciare soprusi per evitare ritorsioni. Come ci raccontano gli stessi abitanti di tanti centri romagnoli, vedi Borello".

"Chi non comprende questa situazione e l’esasperazione della gente, non può, evidentemente, governare un fenomeno le cui ricadute non possono essere così superficialmente sottovalutate come sembra fare la politologa Gualmini e con lei tanti amministratori locali targati Pd. Noi romagnoli non chiediamo che questi stranieri siano scaricati sull’Emilia, che, senz’altro, registra lo stesso fenomeno esplosivo della Romagna. Ma non vogliamo neppure che i nostri comuni diventino il refugium peccatorum di una Giunta regionale a fortissima componente emiliana. Se effettivamente Bonaccini e Gualmini vogliono essere all’altezza, incomincino a dire dei ‘no’ al Governo - conclude Morrone -. Sottoscrivano il documento già firmato dai presidenti di Lombardia, Veneto e Liguria sull’immigrazione e pretendano che Roma metta subito a punto politiche di respingimento e espulsione di chi non ha diritto a rimanere in Italia, oltre a rendere più severe e coercitive le norme sulla sicurezza. Solo in questo caso, la Giunta regionale potrà dire di aver operato nell’interesse dei cittadini emiliani e romagnoli, siano essi italiani o di origine straniera, ma arrivati regolarmente con l’unico obiettivo di lavorare e di contribuire al bene comune”.