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Profughi, M5S: "Ritirare l'appalto alla Cad e ridurre le presenze a 50 unità"

Inoltre nel documento si chiederà al sindaco di “farsi carico di promuovere un progetto di accoglienza e lavoro sul territorio, direttamente coordinato dal Comune di Cesenatico, per 50 profughi"

Il M5S chiede la riduzione del numero di richiedenti asilo sul territorio comunale di Cesenatico e il ritiro della gestione alla cooperativa Cad. Lo annuncia il consigliere pentastellato Alberto Papperini: “Durante il prossimo Consiglio comunale proporremo una mozione per impegnare il Sindaco e l’Amministrazione ad attivarsi nell'immediato, nei confronti della Prefettura e di tutti gli enti preposti, per revocare la gestione dei profughi alla cooperativa CAD”.

Inoltre nel documento si chiederà al sindaco di “farsi carico di promuovere un progetto di accoglienza e lavoro sul territorio, direttamente coordinato dal Comune di Cesenatico, per 50 profughi (numero massimo accoglibile sul territorio comunale, conseguentemente al parametro fornito dal Ministero dell'Interno); a sottoporre tale progetto alla Regione Emilia-Romagna, alla Prefettura per ottenere l’approvazione ed i finanziamenti necessari”.

Il M5S inoltre spiega di comprendere “i cittadini e gestori di attività del Quartiere di Ponente che hanno evidenziato criticità, a seguito dell'eccessiva concentrazione in un solo luogo di tutti i rifugiati e l’opportunità di trovare soluzioni condivise. Dobbiamo porre fine alla speculazione e alle criticità riscontrate nel nostro Comune per l'accoglienza. Allo stesso tempo proponiamo un’accoglienza, coordinata dal Comune, all'interno di un nucleo moderato evitando così la concentrazioni di un alto numero di profughi e una gestione fino ad oggi discutibile, che nel tempo ha dimostrato non essere una risposta efficace ed efficiente al raggiungimento degli obiettivi del progetto di accoglienza”.

“Con l’istituzione dello SPRAR (sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati) lo Stato ha ritenuto di adottare procedure e provvedimenti più funzionali e rispettosi dei principi umanitari, coinvolgendo maggiormente gli enti locali e le associazioni. Il Ministero dell’Interno, in una recente nota, ha proposto una soluzione di distribuzione diffusa nei Comuni (2 rifugiati ogni mille abitanti), ciò significa che la soglia di accoglimento per il Comune di Cesenatico non dovrebbe superare le 50 unità. Oltre 400 Comuni hanno presentato progetti di accoglienza e lavoro, ricevendo in cambio dallo Stato finanziamenti e contributi. Il Comune di Cesenatico, noto per la sua disponibilità all'ospitalità ed al rispetto dei valori umani, può agevolmente promuovere un progetto di accoglienza e lavoro coinvolgendo le numerose associazioni di volontariato e le parrocchie che hanno sempre dimostrato una grande capacità operativa e forti sentimenti umanitari”.

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