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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Profughi, botta e risposta Lucchi-Lega. Pompignoli: "A Borello situazione degenerata"

Ed ancora a Lucchi: "Il problema a Cesena non è solo il mini hub di Macerone, della cui apertura lei scarica ogni colpa sulla Prefettura. La nostra attenzione è rivolta soprattutto alla vivibilità di altre zone"

Continua il botta e risposta tra il consigliere regionale della Lega Nord Massimiliano Pompignoli e il sindaco di Cesena Paolo Lucchi. Motivo del contendere è la gestione dei richiedenti asilo, con Pompignoli che ha parlato di “fallimento del modello Cesena” e Lucchi che ha controbattuto che l'hub di via Sant'Agà non rientra nel sistema allestito dai Comuni ma è stato imposto dalla Prefettura.

Scrive Pompignoli: “Non c’è alcun paragone fattibile tra le politiche lombarde su sicurezza e immigrazione con quelle dell’Emilia-Romagna. Non a caso la Lega si batte da anni contro le amministrazioni locali di sinistra dell’Emilia-Romagna che a Cesena, come a Forlì, a Rimini, come a Ravenna hanno trascurato il lato sicurezza e sostenibilità, seguendo spinte terzomondiste e immigrazioniste e puntando su un welfare che favoriva solo i nuovi venuti, non solo regolari, ma anche irregolari. Oggi queste comunità si ritrovano in una situazione di emergenza irrisolvibile, ma il sindaco Lucchi, si ostina ancora a non assumersi alcuna responsabilità”.

Ed ancora a Lucchi: “Il problema a Cesena non è solo il mini hub di Macerone, della cui apertura lei scarica ogni colpa sulla Prefettura. La nostra attenzione è rivolta soprattutto alla vivibilità di altre zone come il quartiere Borello, dove i residenti hanno dovuto cambiare perfino stile di vita per la troppa presenza straniera e, esasperati, hanno lanciato una raccolta firme che le hanno presentato, ma che Lucchi come emerge, ha snobbato. Su chi scaricherà questa responsabilità? L’accoglienza diffusa, come quella che Lucchi ha propugnato a Cesena, ha il grande pregio per le amministrazioni di sinistra e per il governo Renzi, attraverso le Prefetture, di scaricare i problemi e i pericoli sulla gente che abita nel territorio, sulle case isolate, sugli agricoltori, che improvvisamente si ritrovano vicini scomodi non sempre ben intenzionati che nessuno controlla e che scorrazzano indisturbati. Intanto gli amministratori possono predicare bene e dormire sonni tranquilli. Non è così. Il suo compito è quello di amministrare il territorio, garantendo sicurezza, legalità e ordine. Il mio di controllare che lei faccia il suo dovere. Cosa che non sta facendo”.
 

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