Nuovo ospedale? La Lega: "Non si avverte il bisogno, sostegno di Legacoop sospetto"
"Di fronte alla ridda di interventi pro o contro la costruzione di un nuovo mega-ospedale a Cesena emerge chiaramente il disegno sostenuto dal sindaco Paolo Lucchi e dalla Lega delle cooperative"
“Di fronte alla ridda di interventi pro o contro la costruzione di un nuovo mega-ospedale a Cesena emerge chiaramente il disegno sostenuto dal sindaco Paolo Lucchi e dalla Lega delle cooperative, e da qualche altro cantore riconducibile sempre alla stessa area politica locale, che serve a promuovere un progetto di cui non si avverte il bisogno, ma la cui necessità viene alimentata ad arte, mediaticamente, in modo tale da farlo passare, alla fine, per un obiettivo di bene pubblico e non come un disegno pianificato a tavolino per obbedire a interessi che poco hanno a che vedere con le esigenze reali della comunità locali”. E’ quanto dice il consigliere regionale della Lega Nord Massimiliano Pompignoli.
“Lucchi in un’intervista assicura di avere l’appoggio della Regione, vedremo. Piuttosto considero strabiliante che il sindaco di Cesena sorvoli sul fatto che nell’ospedale Bufalini vengano investiti tuttora milioni e milioni di euro di risorse pubbliche per ammodernamenti e nuove realizzazioni e che, al contrario, si occupi di uno scenario ancora da venire, come egli afferma, assumendosi il compito di pianificare oggi le decisioni future delle prossime amministrazioni e lo scenario della sanità cittadina di là da venire."
“Il tutto a fronte di un quadro attuale della sanità romagnola che dire confuso è poco, con una pianificazione e un’organizzazione dell’Ausl unica della Romagna che fa acqua da tutte le parti. Ma Lucchi vola alto. Non è ancora dato di sapere quale sarà il ruolo del Bufalini nell’Asl unica, e Giuseppe Zuccatelli come altri lo affermano senza ombra di smentita (“no a una centralità romagnola dell’ospedale di Cesena”), che il sindaco, al contrario, intravvede scenari diversi per il futuro, forse anche per il proprio. Dove Lucchi mostra di non tenere conto di alcuna altra questione che non assicurare le basi a questo progetto, sposato in toto, guarda caso, da Guglielmo Russo presidente di Legacoop che lo vede come un’opportunità per il sistema economico. Insomma, gli affari prima di tutto, dei tagli alla sanità romagnola, delle disfunzioni dell’attuale pianificazione sanitaria, della salute dei cittadini, delle liste di attesa, si occupi qualcun’altro”.