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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Nevone, buone notizie: sbloccati fondi per 12 milioni

Il premier Mario Monti ha firmato il decreto che ripartisce i 250 milioni di euro stanziati dalla legge di stabilità 2013 tra le regioni colpite dagli eventi alluvionali del novembre 2012

Anche in questa fase di difficoltà e stallo in cui si trova il Paese, non mancano, ogni tanto, le buone notizie. Il 23 marzo scorso, il presidente del Consiglio dei ministri Mario Monti ha firmato il decreto che, in base alla proposta della Protezione civile, ripartisce i 250 milioni di euro stanziati dalla legge di stabilità 2013 tra le regioni colpite dagli eventi alluvionali del novembre 2012.

“Grazie a queste risorse – spiega il Consigliere regionale Damiano Zoffoli, Presidente della Commissione Territorio Ambiente – la Regione darà il via ad un piano straordinario per la manutenzione e la sicurezza del territorio dell’Emilia-Romagna”. Nel dettaglio, il piano di riparto, concordato dalle Regioni interessate ed esaminato dalla Conferenza delle Regioni, assegna 8,8 milioni di euro all’Emilia-Romagna che saranno destinati alle zone dell’appennino emiliano e della costa romagnola.

“Questi fondi – continua Zoffoli – si vanno ad aggiungere agli oltre 24 milioni di euro che sono stati recentemente sbloccati dal Ministero dell’ambiente per l’attuazione dell’accordo di programma in materia di mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico. La nostra Regione sta inoltre proseguendo nel suo lavoro col Governo per ottenere, il più velocemente possibile, il trasferimento di ulteriori risorse per il Nevone. Come preannunciato dall’Assessore Gazzolo siamo infatti in attesa di oltre 12 milioni da destinare alle zone della Romagna gravemente colpite dalle nevicate del febbraio 2012, che hanno messo in seria difficoltà gli Enti locali della zona”.

Sempre per cercare di aiutare il lavoro di Comuni e Province si muove un’altra iniziativa della Regione che, proprio ieri, ha approvato i criteri con cui, grazie alla legge regionale in materia, si libereranno quote di potenzialità di spesa del patto di stabilità, mettendo gli Enti in condizione di usare le risorse che hanno in cassa per pagare fornitori e aziende che hanno già fatto opere sul territorio.

La distribuzione, tra i diversi Enti locali, degli oltre 62 milioni di euro così sbloccati avverrà sulla base di necessità certe di bilancio e con un’attenzione particolare ai Comuni con meno di 5.000 abitanti, che per la prima volta devono rispettare le regole del patto di stabilità interno. Entro il 30 aprile gli Enti interessati ad accedere al riparto potranno presentare le domande, mentre la Giunta regionale dovrà deliberare entro il 31 maggio.

“La nostra Regione – conclude il Consigliere Zoffoli – fin dal 2010 si è mossa per cercare di alleviare i Comuni e le Province dai vincoli del patto di stupidità: grazie alla legge regionale appositamente approvata, solo nell’ultimo biennio, abbiamo sbloccato risorse pari a 300 milioni di euro. La delibera di ieri si inserisce pienamente in questo percorso, ma non basta. Speriamo che l’Esecutivo nazionale, come annunciato venerdì al termine della manifestazione dei Sindaci organizzata dall’Anci, sblocchi al più presto i 40 miliardi di euro promessi per i pagamenti alle imprese e, soprattutto, il prossimo Governo riveda il Patto di stabilità, eliminando dal saldo gli investimenti, come avviene nel resto d’Europa”.

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