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Unione comuni; Bulbi ai sindaci Borghi, Longiano e Sogliano: "Incontriamoci"

Il sindaco di Roncofreddo, Massimo Bulbi, ha scritto una lettera ai primi cittadini di Borghi, Longiano e Sogliano in merito all'ipotesi di fusione dei comuni

Il sindaco di Roncofreddo, Massimo Bulbi, ha scritto una lettera ai primi cittadini di Borghi, Longiano e Sogliano in merito all'ipotesi di fusione dei comuni. "Sono convinto che stante l'attuale quadro normativo e finanziario sia progressivamente sempre più complicata la gestione del bene pubblico sul nostro territorio, non tanto e non solo per i crescenti vincoli di bilancio ma anche per le modifiche del quadro istituzionale in atto - afferma Bulbi -. Se da una parte può essere corretto parlare di città metropolitana della Romagna dall'altra non credo sia possibile pensare di mantenere le individualità amministrative presenti e che le stesse Unioni dei Comuni così come organizzate (e quello Rubicone Mare ancora di più non avendo come capofila un comune di grosse dimensioni come Cesena o Forlì che possa farsi carico delle spese generali per i piccoli comuni) non abbiano le condizioni normative e finanziarie per rappresentare realmente una soluzione ai problemi che i nostri comuni stanno vivendo".

Continua Bulbi: "Considerate le caratteristiche di integrazione e continuità dal punto di vista dell'attività economica, dei servizi (in particolar modo quelli sociali) alla popolazione, delle infrastrutture e della morfologia territoriale sono convinto che un comune di circa 17.000 abitanti che si estende fra i principali assi viari (dalla via Emilia all'E45) abbia enormi potenzialità sia dal punto di vista politico dando risposte più puntuali alle esigenze dei cittadini sia delle risorse finanziarie a disposizione. Le risorse finanziarie potrebbero essere ulteriormente incrementate dai fondi che sono a disposizione (1.000.000 di euro dalla Regione per circa 10 anni) per i Comuni che avviano processi di integrazione finalizzati alla fusione. Vorrei inoltre ricordare l’intervento del presidente della Regione Stefano Bonaccini tenuto a Cesena in occasione dell’incontro tra i Sindaci e la Giunta Regionale, in cui si sollecitava l’avvio dei percorsi di fusione fra i comuni al di sotto dei 10.000 abitanti anche per prevenire le ulteriori restrizioni ed imposizioni che deriveranno dalle nuove norme".

"Mi rendo conto come il mantenimento dell'identità territoriale rappresenti sopratutto nell'opinione pubblica la principale barriera verso la modifica degli assetti territoriali e che ogni ipotesi di innovazione deve essere ben studiata ed argomentata pena il fallimento - aggiunge il sindaco di Roncofreddo -. Guardare avanti è fondamentale anche per chi oggi, non viene toccato dagli obblighi di legge per la gestione associata di tutti i servizi perché ha più di 3000 abitanti o perché si trova in una posizione economica tranquilla. Infatti le nuove norme introdurranno probabilmente l’estensione di questi obblighi a tutti i comuni con popolazione sotto i 10.000 abitanti, se non addirittura l’obbligo della fusione. Anticipare i tempi con la fusione prima dell’approvazione di queste norme significherebbe non subirle e al tempo stesso raccogliere le opportunità anche di carattere economico messe a disposizione con incentivi per quei comuni che fanno la fusione".

Bulbi ritiene "che il dovere degli amministratori pro-tempore sia quello di immaginare soluzioni idonee a garantire nel tempo standard qualitativi e quantitativi dei servizi all'altezza delle crescenti esigenze delle comunità amministrate. Fare una fusione condivisa e non imposta dall’alto (rischio che avvenga nei prossimi mesi con le nuove norme) darà sicuramente maggiori benefici anche economici a tutto il nostro territorio. Con questo spirito vi sarei particolarmente grato se voleste iniziare un percorso di confronto collettivo per verificare se eventuali ipotesi di aggregazioni possono incontrare il consenso degli amministratori e quello dei cittadini da noi rappresentati".

Per Bulbi, "i comuni di Borghi, Longiano, Roncofreddo e Sogliano al Rubicone presentano caratteristiche similari sotto tutti i punti di vista e lo ribadisco, sociale, culturale, economico, morfologico e territoriale dove i confini si identificano oramai solo sulle mappe. In quest'ottica sono a proporvi di incontrarci per affrontare insieme questa proposta ed approfondire in maniera articolata le opportunità e le problematiche legate ad eventuali nuovi scenari istituzionali/amministrativi, cercando così di valutare insieme, se vi sono le condizioni per intraprendere il percorso della fusione. Ritenevo opportuno che in questo tavolo si sedesse anche il Comune di Montiano, ma il sindaco ha declinato l’invito rimarcando che per lui l’assetto ottimale è quello dell’unione Valle Savio".

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