Manovra finanziaria, la Lega replica: "Il vero motivo che anima il Pd è l’odio politico"

"Il Pd cesenate come il cane di Pavlov, oggetto di esperimenti sui riflessi condizionati, si scaglia contro la manovra finanziaria presentata ieri dal Governo. Nonostante i tempi ristrettissimi, il Pd cesenate pensa di aver capito tutto e va al contrattacco sparando a salve. Dimenticando, per esempio, di quale entità sia l’apporto del Pd di governo all’aumento del debito pubblico italiano eredità del passato che grava sulle spalle incolpevoli dell’esecutivo Meloni”. Così in una nota la Lega Cesena.

“Governo di centrodestra che, con la giusta prudenza, ha dato comunque segnali evidenti di cambiamento in controtendenza rispetto al passato: taglio delle tasse a beneficio soprattutto dei redditi medio bassi, risorse per l’occupazione, per la sicurezza, per la famiglia e la natalità e priorità alle imprese - oroseguono dal Carroccio -. Sbugiardata poi la sinistra che paventava tagli alla sanità. Contrariamente a quanto fatto dai governi tecnici e del Pd, il governo Meloni per la sanità ha previsto 3 miliardi in più per l’anno 2024, più le risorse Pnrr, e 4,2 miliardi a decorrere dall’anno 2026. A questo si aggiunge l’introduzione di indennità per medici e altro personale sanitario impegnati nella riduzione dei tempi delle liste di attesa".

"Chiunque può leggere la manovra, essere d’accordo o meno, ma il Pd cesenate pecca come al solito di devastanti pregiudizi. Come sul ponte di Messina che considerano un’’ipoteca per il futuro’ dell’Italia - viene aggiunto -. Clamoroso boomerang per i Pd cesenati: una volta accusavano la Lega di essere il partito nordista, smentiti clamorosamente dalla visione di Matteo Salvini oggi criticano il ponte che unisce la Sicilia al resto del Paese e all’Europa: uno dei progetti infrastrutturali più indispensabili non solo dal punto di vista economico ma perfino da quello ambientale. Non c’è dubbio: il vero motivo che anima il Pd è l’odio politico”.