Il disappunto di Fondamenta: "Il Pd ha affossato la mozione in consiglio comunale per il cessate il fuoco a Gaza"

Affossata in consiglio comunale la mozione per chiedere il cessate il fuoco a Gaza, protesta Fondamenta che in una nota esprime il suo disappunto: "Mercoledì 13 marzo, su proposta della lista Fondamenta - Alleanza Verdi e Sinistra, si è tenuta a Cesena la prima riunione del "Tavolo permanente per la Pace", un incontro pubblico tra associazioni, soggetti politici e cittadini e cittadine che aveva come primo obiettivo lo studio di strategie a livello locale per richiedere il cessate il fuoco a Gaza. Nel mese trascorso da quell’incontro abbiamo visto il genocidio in atto in Palestina toccare nuovi livelli di disumanità e aberrazione, dal metodico e indiscriminati massacro di innocenti alla sospensione dell’erogazione di cibo e  beni di prima necessità, fino all’uccisione di volontari di organizzazioni umanitarie, personale sanitari e giornalisti".

Spiega la nota: "Dall’incontro del 13 marzo erano emerse alcune proposte di intervento promettenti, tra cui, in particolare, la stesura di una mozione da presentare in Consiglio Comunale, tramite cui prendere posizione per un cessate il fuoco immediato e per un blocco delle relazioni commerciali con aziende israeliane che avessero legami con i territori occupati. La mozione rappresentava uno sforzo di incontro tra realtà politiche, associative e di cittadinanza attiva e si era valsa del prezioso supporto di rappresentanti del movimento BDS: boicottaggio, disinvestimento, sanzioni".

"Purtroppo apprendiamo oggi che, nonostante la presenza a quell’incontro di consiglieri e consigliere Pd, il gruppo consigliare del Pd non ha ritenuto opportuno presentare la mozione ai prossimi consigli comunali. È notizia questa che stupisce e rattrista, in quanto credevamo di aver instaurato un dialogo proficuo e di poter dare un segno importante a livello istituzionale e un esempio a livello nazionale. È comprensibile che le varie forze di una coalizione possano avere vedute diverse su questioni politiche importanti ma, in totale franchezza, riteniamo non ci sia spazio per distinguo e incertezze sul tema dei diritti umani e sulla ferma opposizione alla pulizia etnica messa in atto da Israele nei confronti del popolo palestinese. Anche in questo senso continua il nostro impegno per entrare in Consiglio Comunale, così da poter presentare autonomamente mozioni come quella affossata dal Partito Democratico, per alimentare e supportare a livello istituzionale la lotta di resistenza globale contro il genocidio in corso che, nei fatti, nella società civile e nelle coscienze dei singoli, è già in atto da diversi mesi. Non ci bastano più le buone parole, occorre fermezza ed occorrono azioni.