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I Popolari per Cesena chiudono al centro-destra e lanciano a Lattuca il "Patto per Cesena"

Il filo del dialogo tra i Popolari per Cesena, la formazione politica rappresentata in consiglio comunale da Gilberto Zoffoli, e il candidato sindaco di centro-sinistra Enzo Lattuca non è interrotto

Il filo del dialogo tra i Popolari per Cesena, la formazione politica rappresentata in consiglio comunale da Gilberto Zoffoli, e il candidato sindaco di centro-sinistra Enzo Lattuca non è interrotto. Lattuca sabato ha formalizzato la coalizione che lo sosterrà per il prossimo voto per la scelta del futuro sindaco, e i Popolari non sono nell’elenco. Spiegano in una nota: “Noi saremo presenti alle prossime amministrative con una nostra lista, rappresentativa del nostro programma, rinunciando ad un nostro candidato Sindaco, in quanto crediamo più utile alla città dialogare con le altre forze in campo e cercare convergenze sui programmi, sui valori e sulla visione del futuro di Cesena”.

Continua la nota: “Abbiamo dialogato in questi mesi con molti, cercando di unire le forze sui programmi e sulle idee; abbiamo riscontrato, da parte di molti, chiusure, personalismi, desiderio di prevalere. Più che guardare all’interesse della città si bada più al proprio tornaconto elettorale. Soprattutto da parte del cosiddetto centrodestra c’è stata chiusura e mancanza di dialogo sui programmi; evidentemente si sentono sicuri della vittoria, ma pensiamo che i cesenati vogliano giudicare le idee e i programmi prima dei nomi da mettere in campo e che non meritino una alternativa all’insegna dell’improvvisazione e dell’incompetenza”.

“I PpC vogliono rappresentare una radicale svolta nel modo di amministrare la città. Vogliamo essere garanti, con le nostre idee e con le nostre persone, di una novità per quanto riguarda le scelte programmatiche, la trasparenza, la disponibilità al dialogo verso tutti, il rifiuto netto del consociativismo trasversale che ha amministrato Cesena negli ultimi decenni, l’apertura ad una reale partecipazione attiva di tutti i cittadini che lo desiderino. Vogliamo essere un riferimento per quanti desiderano una politica buona, per il bene comune, nella serietà, nella competenza, nel dialogo, nell’apertura e nella disponibilità all’ascolto delle idee diverse dalle nostre”.

Quindi l’apertura a Lattuca: “Su queste basi desideriamo, come soggetto autonomo ed indipendente, proporre un “Patto per Cesena” al candidato sindaco Enzo Lattuca, chiedendo di sedersi attorno ad un tavolo, con pari dignità e, mettendo in comune le proposte programmatiche, i valori, le idee nuove per Cesena, nella ricerca di una possibile convergenza, che possa accogliere le istanze di novità, di cambiamento buono, di cui vogliamo essere garanti”.

"I Popolari per Cesena non nascono dal nulla. Hanno una storia politico-culturale che viene dalla tradizione popolare e liberaldemocratica dell’impegno dei cattolici in politica. Noi non siamo, per cultura politica, né di sinistra né di destra (per quel poco che valgono tali distinzioni); vogliamo continuare a rappresentare l’elettorato “moderato”, di centro, che vuole le riforme, che vuole il progresso, senza estremismi, senza salti nel buio, senza il ritorno alle vecchie ideologie dello Stato “padre-padrone” da una parte e del mercato dall’altra”. Ed infine: “I PpC non sono una lista civica; quelle che circolano localmente si presentano tutte, chi più chi meno, esclusive e presuntuose, chiuse in sé stesse, autoreferenziali, convinte della propria superiorità e autosufficienza. Noi vogliamo essere, come detto, un movimento politico, con una propria identità. Non un contenitore in cui si trovi di tutto e di più”.
 

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