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Guiduzzi (Iv) replica al Pri: "Siamo stati sempre coerenti con la proposta di una Provincia unica della Romagna"

"Vorrei ricordare che noi di Italia Viva in Romagna, a partire dalle parole e dagli atti che il nostro ex-parlamentare, Marco Di Maio, ha sempre portato avanti, ben prima di essere eletto alla Camera, e successivamente da deputato, siamo stati sempre coerenti con questa proposta"

Il presidente territoriale cesenate di Italia Viva, Andrea Guiduzzi, replica a Romano Fabbri del Partito repubblicano e dichiara che "la posizione di Italia Viva sulla provincia unica della Romagna è la medesima di quando è stata costruita la lista comune alle elezioni del 2022, coinvolgendo, per volontà di Italia Viva, il Pri, e candidando, sempre su proposta di Italia Viva, Luca Ferrini, al collegio uninominale. Stupiscono dunque le parole del segretario del Pri cesenate, Romano Fabbri, che forse pecca di superficialità e ansia da polemica".

"Vorrei ricordare che noi di Italia Viva in Romagna, a partire dalle parole e dagli atti che il nostro ex-parlamentare, Marco Di Maio, ha sempre portato avanti, ben prima di essere eletto alla Camera, e successivamente da deputato, siamo stati sempre coerenti con questa proposta. - afferma Guiduzzi - Già dal 2012, con l’allora Governo Monti, si stava prospettando un futuro nuovo per questi enti, con una riforma nella quale venivano anche delineati i confini della Provincia di Romagna. Riteniamo tuttora, come ho ribadito nella mia mozione congressuale, che ha suscitato tanto interesse in Fabbri, che le province attuali non possano più garantire fiducia, efficacia ed efficienza ai cittadini e al territorio. La città metropolitana, ad oggi, non è un’opzione perseguibile, poiché essendo definite le città metropolitane in costituzione (10 delle maggiori città italiane) sarebbe complicato riformarle."

"Italia Viva, da partito pragmatico che non si vuole limitare ad essere sigla - continua Guiduzzi - prende atto delle discussioni parlamentari che rendono assai probabile che nei prossimi mesi si vada incontro ad una possibile riforma delle province (auspicata anche dagli amministratori locali) nella quale, tra l’altro, si vorrebbe introdurre l’elezione diretta dei presidenti di Provincia. Noi vogliamo essere protagonisti del dibattito e non rinunciare alle nostre convinzioni per chissà quali motivi; pensare di perdere un’occasione di riforma per lasciare tutto così com’è, cioè l’attuale e vecchio spezzatino di province a cui evidentemente il Pri cesenate è affezionato, sarebbe un errore. Auspichiamo che si trovi il coraggio non solo di proporre nuovi capoluoghi provinciali, ma anche quello di realizzare una provincia che possa dare una visione unitaria, strategica al territorio e che sia veramente un ente di coordinamento e aiuto ai Comuni, dal più piccolo al più grande. È arrivato, per i Comuni della Romagna, il momento della cooperazione e dell’unità."

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