Favoritismi per fare una strada? Replica l'assessore

Resta incandescente l'atmosfera politica a Cesenatico. Dopo che l'ex vice-sindaco Bruna Righi ha accusato il suo ex collega di giunta Antonio Tavani di “tentativi di favoritismi”, replica piccato l’assessore: “La righi mente sapendo di mentire”. E ancora: “Intendo precisare la questione relativa alla via Acquario- afferma l’assessore alle opere pubbliche Antonio Tavani. Come già chiaramente affermato durante una riunione del Consiglio Comunale i cittadini di via Acquario a Villamarina, strada interclusa senza comunicazione dalla via Eulero e dalla via Litorale Marina, hanno chiesto all’amministrazione un incontro. E’ stato verificato dopo un sopralluogo che la via in questione, in effetti, è priva dello sbocco nelle menzionate vie e che nella medesima non sono presenti opere di urbanizzazione primaria quali fogne, illuminazione, marciapiede e parcheggi”.

“E’ stato così redatto dal servizio lavori pubblici uno studio preliminare per verificare l’ipotesi di realizzazione della strada da proporre eventualmente in variante al PP20. L’opera così come studiata serviva anche come possibile parcheggio per il Polo scolastico attualmente in fase di realizzazione La pratica è stata inoltrata alla commissione competente nella quale è sorto il disguido fonte di confusione sui giornali. La Righi essendo in quel periodo assessore all’urbanistica riteneva, e a quanto pare ritiene tutt’ora, che la strada dovesse essere di competenza dei privati in quanto la medesima è parte del piano particolareggiato n.20 (PP20 ndr) approvato dal vecchio PRG. A questo proposito la pratica fu esaminata dalla commissione e fu sospesa in attesa di ulteriori verifiche e non fu mai portata in Consiglio Comunale”.

“Mai in bilancio sono stati iscritti i 260’000 € che vengono affermati dalla Righi. Ciascun cittadino può controllare con i suoi occhi in quanto il Bilancio è pubblico. Da sottolineare che gli indici del PP20 non venivano minimamente variati! La Righi quindi mente sapendo di mentire, le sue affermazioni non sono sostenute dai dati concreti e sono diffamatorie nei miei riguardi. Mi riservo pertanto di poter intraprendere ogni azione legale nei suoi confronti per tutelare la mia persona ed il ruolo istituzionale che mi è stato affidato dai cittadini e dal Sindaco. Non accetto che il piano politico possa degenerare in un’accusa personale tanto meno da chi è stato ritenuto non idoneo per il suo ruolo, e questo dimostra che l’aver allontanato dalla Giunta l’ex Vicesindaco è stata una scelta consapevole e necessaria per il bene di Cesenatico.”