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Politica Savignano sul Rubicone

Elezioni, Clementi (Savignano Futura): “Cultura, musica e fotografia: la nostra città torni a essere ambiziosa”

Sabato in Sala Allende a Savignano si è tenuta la presentazione ufficiale del candidato sindaco Lorenzo Sarti  e di alcuni candidati della lista civica Savignano Futura

Sabato in Sala Allende a Savignano si è tenuta la presentazione ufficiale del candidato sindaco Lorenzo Sarti  e di alcuni candidati della lista civica Savignano Futura. Valentina Clementi, tra i canditati consiglieri  presentati, ha esposto alla folta platea alcuni degli obiettivi della lista relativi alla cultura, premettendo che  “alimentare il fermento culturale della città ha inevitabilmente effetti positivi su tanti ambiti della vita dei  residenti, permettendo loro di riappropriarsi della loro città, delle loro piazze e dei loro spazi, sottraendoli così all’inciviltà, all’incuria e anche alle attività illecite”. 

“La cultura – ha proseguito l’avvocato Clementi - è l’anima di una città, anima che Savignano ha un po’  perso, ma che può e deve ritrovare ripartendo dalle eccellenze presenti sul territorio e, in primo luogo,  dalla sua storia. Occorre senza dubbio rendere onore alla storia millenaria di Savignano, facendo  riemergere i luoghi che sono stati teatro di importantissimi eventi storici o che rappresentano le nostre  radici, rivalutandoli e dando loro il giusto rilievo, riqualificando ad esempio la zona del ponte romano e  creando un collegamento tra il centro della città e la sua parte più antica, attualmente raggiungibile solo in  auto”.  Altra eccellenza savignanese indicata dalla candidata è la musica: “Savignano può essere considerata la  capitale della nostra musica, il liscio: ha una scuola di musica e noto nei giovani un sempre crescente  desiderio di vivere e fare musica, desiderio che un’amministrazione attenta non solo deve ascoltare, ma  deve promuovere e agevolare per trarne energia utile a rivitalizzare la città”. 

Infine Clementi si è soffermata sul Sifest, il festival della fotografia di Savignano: “Questa manifestazione  deve tornare ad essere l’evento che attrae gli esperti del settore, ma anche quello che deve avvicinare i  meno esperti alla fotografia. Deve tornare a essere l’evento che riempie le piazze e ravviva la città e deve  essere un evento diffuso, sia territorialmente, coinvolgendo tutti i quartieri, sia temporalmente, con eventi  organizzati nel corso di tutto l’anno”. 

Come raggiungere questi obiettivi? “Sappiamo che per fare tutto questo occorrerà reperire spazi adeguati  sia ad accogliere eventi, anche importanti, sia ad ospitare le varie attività culturali – propone l’avvocato - e  non possiamo permetterci di raggiungere questo obiettivo con un’ulteriore cementificazione del territorio.  

Si tratta quindi di individuare siti già esistenti, di cui Savignano è ricca, e procedere alla loro riqualificazione,  sulle orme di quanto già fatto in numerose, importanti città. Occorrerà anche pesare il meno possibile sul  bilancio comunale, partecipando ai numerosissimi bandi regionali, nazionali o europei che permettono di  accedere a fondi destinati sia alla riqualificazione dei luoghi che alla realizzazione di progetti”. 

“Savignano ormai è una città - ha concluso la candidata -, ma lo è diventata a discapito della sua anima. Il  nostro è un progetto ambizioso, ne siamo consapevoli, ma da troppo tempo ci accontentiamo. Io credo che  Savignano debba essere più ambiziosa, perché ha tutte le risorse per esserlo. Perché in passato ha  dimostrato di averle. Le cose che si fanno devono essere fatte bene, con progetti seri su tutti i quartieri,  progetti organici, anche a lungo termine, per tornare ad essere una città attrattiva come era fino a qualche  tempo fa, quando era il centro vitale della Valle del Rubicone”.

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