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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Editoria, l'appello: "Annunciati 28 licenziamenti, salvaguardare i posti di lavoro all'Agenzia Dire"

"Salvaguardare i livelli occupazionali dell'Agenzia Dire". È l'impegno richiesto alla giunta contenuto in una risoluzione in Regione del Partito democratico, a prima firma della capogruppo Marcella Zappaterra

"Salvaguardare i livelli occupazionali dell'Agenzia Dire". È l'impegno richiesto alla giunta contenuto in una risoluzione in Regione del Partito democratico, a prima firma della capogruppo Marcella Zappaterra.

L'atto di indirizzo - firmato anche dai consiglieri Manuela Rontini, Stefano Caliandro, Luca Sabattini, Palma Costi, Roberta Mori e Marilena Pillati - impegna la Regione a intervenire "sollecitando in tutte le sedi opportune l'editore a ritirare immediatamente i licenziamenti ed elaborando proposte di risoluzione della crisi aziendale facendosi parte attiva sia con la proprietà sia con le rappresentanze dei lavoratori e lavoratrici". Inoltre, la giunta valuti la possibilità "di convocare un eventuale tavolo di crisi Regionale qualora non si raggiunga un accordo nazionale soddisfacente a tutela dei lavoratori coinvolti".

L'agenzia Dire, ricorda Zappaterra, "è una delle realtà più conosciute nel settore del lancio delle notizie e della comunicazione, che può contare su 33 notiziari quotidiani d’informazione, di cui 13 nazionali e 20 regionali, attivi 7 giorni su 7, con una produzione media di oltre 2.000 lanci multimediali al giorno nonché su 6 newsletter, 7 tra Tg e Tg tematici". Molte le commesse e le gare pubbliche vinte negli anni, fra cui il contratto con la Regione, a testimonianza della professionalità e della competenza di lavoratori e lavoratrici. La consigliera dem, poi, sottolinea come la Regione, "ha sempre valorizzato, incentivato e protetto il lavoro di qualità e stabile" anche con il Patto per il lavoro e il clima, che impegna i firmatari "a salvaguardare i posti di lavoro tramite azioni condivise, soprattutto nei periodi emergenziali".

Il 27 settembre, l'azienda ha fatto sapere di voler licenziare 28 lavoratori (15 giornalisti e 13 grafici). Zappaterra scrive che "i redattori, i giornalisti, i tecnici e gli amministrativi hanno scioperato per 24 ore preannunciando un pacchetto di sciopero di cinque giorni da utilizzare nel corso della trattativa".

A gennaio, infine, l'Assemblea legislativa ha approvato una risoluzione, con il sostegno della maggioranza e delle opposizioni, che "impegnava la giunta regionale a farsi parte attiva per la risoluzione della vertenza". L'assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, conclude Marcella Zappaterra, aveva scritto "al Sottosegretario di Stato con delega all’informazione e all’editoria, On. Alberto Barachini, per chiedere un intervento del governo volto a raggiungere una soluzione condivisa che garantisse i livelli occupazionali, il recupero degli stipendi arretrati e un sostenibile piano di rilancio aziendale".

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