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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Verso il 2019, Cesena guarda al risultato di Imola. Sirotti Gaudenzi (Forza Italia): "Nel centrodestra serve una forte coalizione"

Per l'esponente di Forza Italia, Enrico Sirotti Gaudenzi, "il risultato del ballottaggio crea timori sia al Pd che al centro-destra"

Cesena, che nel 2019 sarà chiamata ad eleggere il successore di Paolo Lucchi alla carica di sindaco, guarda con forte interesse al risultato dell'elezioni amministrative di Imola. La città dell'autodromo è stata espugnata dal Movimento 5 Stelle: Manuela Sangiorgi ha infatti vinto il ballottaggio ed è il nuovo sindaco della città. Il Pd, che candidava Carmen Cappello, ha perso una delle sue roccheforti più solide e simboliche dell'Emilia-Romagna, basti pensare che era la prima volta che si andava al ballottaggio per la scelta del sindaco. Fin qui, il centrosinistra ce l'aveva sempre fatta al primo turno. La Sangiorgi ha vinto con il 55,4% dei voti. Per l'esponente di Forza Italia, Enrico Sirotti Gaudenzi, "il risultato del ballottaggio crea timori sia al Pd che al centro-destra. Infatti, dopo i risultati delle politiche e delle amministrative appena trascorse, pur potendosi affermare che il PD abbia perso parecchio terreno, è dato indiscusso che la vittoria del partito pentastellare (ad Imola) richieda, soprattutto a livello comunale, l’esigenza di una forte coalizione che possa unire tutte le forze politiche e le varie liste che si possono individuare nel centro-destra".

A Cesena potrebbe ripetersi lo stesso scenario? "Francamente è quello che ci stiamo domandando da poche ore - replica Gaudenzi -. Mi auguro di no, ma la ricetta giusta, se di soluzione si può parlare, sarebbe quella di aprire un dialogo concreto tra tutte le forza politiche di centro-destra; purtroppo oggi, però, come si legge sui quotidiani, si registrano ancora numerose spaccature e la mancanza di una effettiva collaborazione fra i numerosi movimenti politici attualmente rappresentati in consiglio comunale. Assistiamo, spesso e volentieri, a querelle ben lontane dagli interessi reali dei cittadini. A tutto questo si aggiungono altre liste, movimenti culturali e di pensiero che, ancora oggi, non hanno chiarito la loro posizione nello scenario politico, ma che si muovono latenti in direzione di questo importante punto di arrivo: le amministrative del 2019".

"Ritengo pertanto che per le amministrative la casacca debba essere messa da parte rendendo meno accentuati i propri colori: è fondamentale aprire un dialogo reale fra le varie forze politiche affinchè, individuato un candidato sindaco, che possa raggruppare nella sua persona i vari schieramenti (obiettivo fondamentale da raggiungere), possa offrire alla nostra città una concreta possibilità di svolta, non solo rispetto all’attuale deludente amministrazione,  ma anche allontanando il rischio dei cinque stelle - conclude -. I passi per raggiungere tale scopo devono essere mossi gradualmente nel rispetto dei tanti e delicati equilibri presenti, dimostrando un’apertura al dialogo nei confronti di tutte le voci del proprio territorio e mettendo da parte screzi, rancori e comportamenti dettati da meri egoismi personali".

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