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Area Sacta, la sindaca replica all'opposizione: "E' un progetto socialmente ed economicamente sostenibile"

"Questa volta non posso non replicare alle provocazioni del consigliere di minoranza Paesani, viste le inesattezze pretestuose che sono state affermate"

Scontro a Gambettola sul recupero dell'Area Sacta, il progetto infiamma il dibattito tra le forze politiche. "Questa volta non posso non replicare alle provocazioni del consigliere di minoranza Paesani, viste le inesattezze pretestuose che sono state affermate. L’accordo di programma di rigenerazione urbana dell’area Sacta si basa su un’attenta tutela dell’interesse pubblico e sulla sostenibilità sociale ed economica di un comparto che si trova nel cuore del nostro paese. E’ un accordo che coinvolge diversi attori oltre al Comune, tra cui il proprietario, famiglia Passerini, l’Asl per la creazione di una nuova Casa di Comunità, la Provincia per il vaglio della documentazione tecnica". Replica così al consigliere di minoranza Emanuele Paesani la sindaca di Gambettola Letizia Bisacchi.

"Il bilanciamento della proposta - dettaglia verrà ratificato alla fine di un iter tecnico che richiederà il parere di vari enti, da Hera ad Arpae, e potrà essere modificato in corso d’opera. La dichiarazione pretestuosa del consigliere di minoranza sui giornali è falsa e consiglio a Paesani di documentarsi prima di scrivere sui giornali. Capisco che il tema sia alla base di una campagna elettorale spietata, già iniziata da molto tempo, ma non si possono fare affermazioni non vere solo per ostacolare un progetto che andrebbe a risolvere una gravissima situazione di degrado nel centro del nostro bel paese.  Per entrare nello specifico, l’accordo prevede una doppia opzione, a discrezione della futura amministrazione comunale: ) acquisto dell’immobile a falce, per un importo concordato e frutto di una perizia tecnica, di 680.000 euro;  opzione di non acquistare e lasciare l’immobile al privato. Questa opzione sarebbe a costo zero per l’amministrazione".

"Questa amministrazione - prosegue Bisacchi - ha sempre sostenuto che l’acquisto dell’immobile sarebbe a tutela dell’interesse pubblico. Si diminuirebbe così il carico urbanistico e potrebbe avere molte potenzialità di sviluppo (centro di aggregazione/palestra di comunità/casa delle associazioni?), inoltre la cifra totale sarebbe notevolmente diminuita con lo scomputo degli oneri di costruzione che la proprietà deve al Comune e diluita in diversi anni, quindi senza dover contrarre mutui. Ma questa scelta politica sarà responsabilità della prossima amministrazione, senza alcun obbligo economico-finanziario ad oggi. Ricordo a tutti che il nostro accordo di programma prevede la creazione della Casa di Comunità dell’Asl, la restituzione di un’area verde a giardino di 3000 mq, la creazione di un ampio parcheggio per tutto il centro storico, nuova viabilità e sottoservizi, nuovo assetto di viale Carducci e via Garibaldi a fronte di un’area residenziale (con la costruzione di soli 50 appartamenti, contro i 150 previsti nel precedente tentativo di accordo) e la nuova sede di una medio/piccola struttura della Conad". 

“La scelta di acquisire l’immobile cosiddetto “falce” è una operazione importantissima in quanto, tale area, che ha uno sviluppo residenziale, con l’acquisto della stessa da parte dell’amministrazione cambierebbe destinazione d’uso, quindi si ridurrebbe il numero di abitazioni nel centro del paese, ed inoltre si doterebbe il nostro comune di altro patrimonio disponibile importantissimo, Il quale avrebbe finalità di carattere sociale e di servizio per i cittadini. Per quanto riguarda i riflessi sul nostro bilancio, comunico al consigliere Paesani di stare tranquillo perché, non solo la cifra non spaventa il nostro bilancio ma, data la gestione delle risorse negli ultimi anni, il comune di Gambettola presenta un bilancio sano, in equilibrio, ed ha quindi la potenzialità di far fronte a tale investimento, tra l’latro con la possibilità di scegliere differenti fonti di finanziamento senza distogliere risorse per altri interventi in materia di investimenti.  Dichiarare con certezza cosa è in grado di sostenere, o non sostenere, a livello finanziario il nostro bilancio senza mai aver amministrato un comune e tantomeno gestito un bilancio di un ente locale, ha il solo scopo si seminare preoccupazione ed incertezza fra i cittadini che invito a stare tranquilli perché la salute del nostro bilancio è ottima. E’ incominciata la campagna elettorale".

"Visto che la sottoscritta non sarà candidata nelle prossime elezioni amministrative, vorrei che finalmente questo progetto diventasse condiviso da tutti le parti e non fosse un pretesto di divisioni politiche. Se si vuole davvero il bene del paese, si deve camminare insieme, cercando di dare un contributo invece di ostacolare con dichiarazioni imprecise. Chiedo a tutte le parti politiche una presa di responsabilità, altrimenti anche questa volta verrà affossato un progetto importantissimo per il nostro paese e temo che questa sarà un’occasione persa per risolvere il grave degrado urbano proprio nel cuore del paese. Mettiamo da parte i personalismi, le prese di posizioni politiche, gli interessi elettorali e ribocchiamoci le maniche per andare avanti insieme! Sarebbe un bel segnale per Gambettola e per i cittadini. Per coinvolgere tutti avvieremo presto commissioni urbanistiche allargate e assemblee pubbliche. Comunicheremo a breve le date". 

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