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L'Emilia Romagna investe sulla mobilità: "Una Regione a prova di bici"

Nel protocollo è infatti prevista l'incentivazione alla realizzazione di nuove piste ciclabili e la messa in rete dei collegamenti tra piste già esistenti, oltre ad una maggiore integrazione treno-bici

"Raddoppiare il numero delle persone che si spostano in bici, aumentando la sicurezza. Il  nuovo protocollo sulla mobilità ciclopedonale della Regione Emilia-Romagna costituisce una strategia concreta di promozione della ciclabilità per supportare i Comuni a promuovere sui propri territori una mobilità più sostenibile”. La consigliera regionale Lia Montalti plaude all’annunciato piano regionale per l’incentivazione degli spostamenti in bici oggetto di un nuovo protocollo d’intesa per lo sviluppo della mobilità ciclopedonale in Emilia-Romagna, siglato dalla Regione con le principali associazioni di settore (Fiab, Legambiente, Uisp Comitato regionale, Wwf) e – novità rispetto al precedente protocollo del 2009 – anche dall’associazione dei comuni Anci e da Upi.

“Lavoreremo nei prossimi mesi ad una legge regionale sulla mobilità sostenibile, potendo contare già su finanziamenti certi, ovvero 8 milioni di fondi europei che la Regione destinerà a questo tipo di progetti – annuncia la Montalti, capogruppo Pd della Commissione regionale Territorio e Mobilità – Vogliamo realizzare una strategia concreta che spinga i comuni a mettere al centro l’utilizzo della bicicletta e dei mezzi pubblici come scelta quotidiana di mobilità urbana. Lo vogliamo fare per rendere le nostre città più vivibili, con una attenzione maggiore per gli utenti deboli della strada, pedoni e ciclisti, e mettendo in campo misure incisive per il miglioramento della qualità dell’aria che respiriamo.”

Nel protocollo è infatti prevista l’incentivazione alla realizzazione di nuove piste ciclabili e la messa in rete dei collegamenti tra piste già esistenti, oltre ad una maggiore integrazione treno-bici. Viene rinnovata l’attenzione al tema della sicurezza stradale per ciclisti e pedoni, in modo da arrivare, entro il 2020, al dimezzamento del numero delle vittime degli incidenti. “Anche a Cesena negli anni passati siamo riusciti a finanziare con risorse regionali progetti importanti, come quello della pista ciclabile di Via Savio, nell’ambito dei percorsi sicuri casa-scuola o il bike sharing del progetto Mi Muovo in Bici - continua la Montalti – Ora la Regione punta ad una programmazione certa e integrata d’interventi per fare quel salto di qualità e raggiungere, anche sul tema della mobilità ciclabile, quegli standard europei che sono il nostro punto di riferimento.”

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