Una corona d’alloro a ricordo dell’anniversario della scomparsa di Giuseppe Mazzini
Domenica 10 marzo, alle ore 11:00 sotto al loggiato del municipio verrà deposta a cura dell’Amministrazione Comunale, una corona d’alloro a ricordo dell’anniversario della scomparsa di Giuseppe Mazzini.
Alla cerimonia a cui tutta la cittadinanza è invitata, saranno presenti il Sindaco Enzo Lattuca, l’Assessore Luca Ferrini, la Polizia locale e sarà presente anche una rappresentanza dell’Associazione Mazziniana Italiana, sezione Denis Ugolini di Cesena. Giuseppe Mazzini fu uno dei grandi protagonisti della storia dell’Italia moderna; nato a Genova nel 1805 in una famiglia della buona borghesia del tempo, dedicò tutta la sua vita alla causa dell’Italia unita e repubblicana.
Capì ben presto i limiti dei moti carbonari che escludevano il popolo da ogni decisione ed elaborò quindi un programma politico originale attorno al quale raccolse adesioni ferventi e sincere; all’associazione che ne ne nacque dette il nome di “Giovine Italia”.
Inseguito dalle polizie di tutti gli Stati preunitari italiani, condannato a morte due volte dai Savoia, non rinunciò mai ad un fattivo apostolato popolare laico ed al soccorso anche materiale dei più bisognosi, come nel caso della scuola per i bambini italiani poveri da lui aperta a Londra nel 1841. Ebbe anche esperienze dirette di governo, infatti nel 1849 era a Roma, Triumviro della Repubblica e ispiratore della carta costituzionale che i rappresentanti del popolo consegnarono alla storia nelle stesse ore in cui l’armata francese di Napoleone III entrava nella Città Eterna.
Nuovamente esule, trascorse il resto della sua vita adoperandosi in ogni modo per l’affermazione dei principi democratici e repubblicani in Italia così come in Europa. Si spense a Pisa, sotto falso nome nel 1872 ed oggi riposa a Genova nel cimitero monumentale di Staglieno.
Alcuni decenni dopo, quello che sembrava essere stato uno dei grandi sconfitti del risorgimento, si rivelò essere il vero vincitore politico e morale perché questo era Mazzini, una mente lungimirante e potente animata da una passione inestinguibile.
Con il referendum del 2 giugno 1946 la monarchia sabauda cessava di esistere, trascinata nel fango dal fascismo al quale si era legata per vent’anni e nasceva una repubblica la cui costituzione si ispirava nei valori a quella del 1849. Accanto alla nostra Nazione, dalle macerie della guerra, sorgeva nella parte occidentale, un’Europa nuova, certo ancora divisa ma con aspirazioni alla pace,alla fratellanza dei popoli e all’unione. La ricorrenza del 10 marzo è quindi diversa da ogni altra; non nasce per celebrare eventi conclusi o grandi uomini del passato ma per gettare uno sguardo o meglio, aprire una riflessione sulla nostra contemporaneità. Questo era Mazzini, una mente lungimirante e potente, animata da una passione.