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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Cesenatico, Premio Moretti: la 12esima edizione a Laura Refe e Massimo Natale

I premi saranno consegnati dal Sindaco di Cesenatico Roberto Buda, insieme al presidente della Fondazione Carisp di Cesena Bruno Piraccini

Si svolgerà sabato al Teatro Comunale di Cesenatico (dalle 18) la consegna dei premi della XII edizione del prestigioso riconoscimento intitolato a Moretti, ai due giovani vincitori Laura Refe e Massimo Natale, e del premio alla carriera a Luigi Blascucci. I premi saranno consegnati dal Sindaco di Cesenatico Roberto Buda, insieme al presidente della Fondazione Carisp di Cesena Bruno Piraccini. Conduce Arnaldo Colasanti, volto noto agli spettatori di Rai Uno. Durante la serata sono previsti momenti di lettura scenica dell’attrice Lucia Fossi. Sarà presente Francesco Luccisano (MIUR).
 
Alla presenza della Giuria del Premio Moretti, composta da Gian Luigi Beccaria, Franco Contorbia, Renzo Cremante, Giulio Ferroni, e Pier Vincenzo Mengaldo verranno consegnati i premi della XII edizione del «Marino Moretti» (quest’anno allargato all’ambito cronologico della letteratura italiana nella sua generalità) a Laura Refe, per l’edizione deI fragmenta dell’EpistolaAd Posteritatemdi Francesco Petrarca (Messina, Centro Interdipartimentale di Studi Umanistici, 2014) per la prima sezione riservata alla «Filologia». Tra i lavori filologici presentati per questa edizione del Premio Moretti non pochi erano quelli che avrebbero meritato un’adeguata segnalazione e riconoscimento. La scelta del lavoro di Laura Refe è stata motivata, «oltre che dal maturo rigore e dalla solida prospettiva critica con cui è svolto, dal suo rivolgersi, con originale soluzione editoriale, ad uno scritto capitale come l’epistola petrarchesca. Lo studio è sostenuto da un’essenziale coscienza di metodo, che si fa carico di tutti i problemi posti dalla ricostruzione di un testo frammentario, composto in fasi diverse e non finito, che invece la tradizione editoriale si è trovata perlopiù a far percepire come opera conclusa. L’attento vaglio dei diversi testimoni (con molti elementi di novità rispetto a precedenti edizioni critiche) ha condotto la studiosa a costruire convincenti ipotesi sullo stato dell’originale perduto: con importanti esiti critici a proposito della sua struttura e dei tempi di composizione. Il testo è corredato di un rigoroso apparato, da un’agile traduzione e di un ricco commento, che collega e confronta la frammentaria epistola con la complessa rete degli scritti di Petrarca. Contributo determinante per gli studi petrarcheschi, con un risultato che ha esiti rilevanti sul piano storico e critico».

Per la seconda sezione riservata alla «Storia e Critica Letteraria», il premio verrà consegnato a Massimo Natale autore del volume Il curatore ozioso. Forme e funzioni del coro tragico in Italia (Venezia, Marsilio, 2013). «All’insegna della citazione aristotelica e tassiana del titolo, il volume di Massimo Natale propone una lucida, circostanziata e originale ricognizione delle forme e delle funzioni del coro tragico in Italia, della sua permanenza, a partire dai modelli classici, e delle sue metamorfosi, lungo un percorso di tre secoli di storia letteraria, dalla rinascita cinquecentesca della tragedia e dalla Sofonisba trissiniana agli esiti ottocenteschi di Manzoni e del Leopardi del Coro dei morti, fino, per exempla, a possibili interferenze liriche novecentesche, fra Michelstaedter Fortini e Zanzotto. Fra le analisi particolari, condotte con efficacia e perizia e con vivace sensibilità critica sui versanti sia formale e metrico, sia intertestuale, si segnalano, per ricchezza e novità di risultati, quelle riservate ai cori del Torrismondo e al coro-personaggio nelle tragedie di Della Valle, come anche agli sconfinamenti del coro nella direzione dell’aria metastasiana e del melodramma verdiano».

Infine il Premio alla Carriera verrà consegnato a Luigi Blascucci, che «Tra gli studiosi operanti nel Novecento e nel primo quindicennio del nuovo secolo, occupa uno spazio eminente per il rigore con il quale ha saputo coniugare filologia e critica, impeccabili analisi testuali e ricostruzioni storico-letterarie di largo respiro. Dante, Petrarca, Ariosto, Manzoni, Leopardi, Montale sono stati oggetto, da parte di Blasucci, di edizioni, commenti, indagini critiche che hanno contribuito, tra l’altro, alla formazione di studiosi di più generazioni, dentro e fuori dell’Università di Pisa. La commissione giudicatrice ha ritenuto di dargliene affettuosamente atto assegnandogli il Premio Moretti 2015 alla carriera». Alla cerimonia sarà presente Francesco Luccisano, capo segreteria tecnica del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. L’ingresso alla cerimonia di premiazione è libero.

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