Roberto Piumini e la sua poesia da mangiare aprono l'estate di Casa Moretti
Mercoledì 1 giugno, alle ore 18 nel giardino di Casa Moretti a Cesenatico, ci sarà il primo appuntamento del ciclo "La serenata delle zanzare", con protagonisti la poesia e il cibo.
Poesia cibo dell’anima. Un binomio perfetto secondo Roberto Piumini, uno dei più grandi autori italiani per ragazzi, già vincitore del Premio Andersen. «Delle arti verbali, la poesia è quella più autentica e sensuale: lavora con immagini rumori, forme, colori, suoni e parole», disse Piumini in occasione della presentazione del suo nuovo libro, Non piangere cipolla, uscito in una nuova edizione per Mondadori. Un libro più che mai attuale, concepito come un ristorante che prepara e che offre ai propri ospiti solo cibo di qualità, “del cibo gustoso, sano, nutriente: cibo per bocca, occhi, orecchie e cibo, che non guasta, per la mente”, come si legge nella piccola prefazione.
Le parole sono come il cibo e gli chef sono i poeti delle parole, sono coloro che le sanno cucinare al meglio. Si va, quindi, dalla “A” di acqua - che “scivola nella bocca, nella gola e ci consola” - alla “U” di uva – “oro tondo e zucchero profondo, ingrappolata e viva”.
C'è poi l'arancia, “una palla dal bel colore di cotto al sole”, da mangiare gustandone tutto il sapore, la cioccolata, “che è quando ne stacchi un pezzo e la mano ti resta un po' macchiata”, ma anche “quando la metti in bocca e ci affondi i denti da pirata”.
La cipolla va trattata con affetto, riscaldata pian piano, un po' rimescolata “per non finire dalla padella alla brace”, mentre la cotoletta, “va con sale pizzicata e poi un po’ pepata”, facendo attenzione perché “friggendo non sta zitta, ma sfrigola e fruscetta”. Il gelato “è una leccornia lieve” dove “la lingua nuota lenta nel mare”, la pastasciutta “è ardente e al dente” che “bolle cuocendo da rigida e dura di varia fattura”, e il risotto, l'autore lo trova ghiotto, “ma mai quello scotto”.
Pietanze, quelle descritte dall'estro di Piumini, che diventano delle vere e proprie filastrocche succulente realizzante con i suoi “ingredienti speciali”: il piacere del sonoro, i giochi di parole, l'uso di metafore e tanta, tanta originalità, che tra tutti è sicuramente l'ingrediente più importante e fondamentale. Poesie tutte da leggere e tutte da gustare, ma soprattutto, da condividere con chi si ama. Il risultato finale è garantito: gioia a volontà e nessun effetto collaterale. Nel reading pensato per Casa Moretti e perfetto per una merenda in giardino, l’autore poi non mancherà di proporre altri componimenti del suo repertorio più noto e apprezzato che intratterrà i ragazzi (grandi e piccini) per un momento di autentica magia.