Patrimonio sonoro italiano: primo convegno nazionale a Mercato Saraceno
L’Associazione artéco e FKL (Forum Klanflandschaft - Forum per il Paesaggio Sonoro) organizzano il primo convegno nazionale dedicato ai Patrimoni Sonori Italiani. L’evento avrà luogo nel primo fine settimana di maggio, da venerdì 5 a domenica 7.
Il convegno prende il via venerdì 5 alle ore 21, presso il Teatro Dolcini di Mercato Saraceno, con una serata dedicata all’ascolto di composizioni elaborate a partire da registrazioni di suoni dell’ambiente. Saranno presentati contributi di: Giulio Aldinucci, Fiona Annis, Ernesto Ardita, Emiliano Battistini, Gaetano Cappella, Canecapovolto/Scuola Fuorinorma, Dario Casillo, Anthony Di Furia, Francesco Michi, Piero La Rocca/Carlos Zingaro e Vacuamoenia.
Sabato e domenica, presso lo spazio Rad’Art di San Romano, sarà la volta delle relazioni e dei tavoli di lavoro e discussione con gli interventi di:
Giulio Aldinucci e Nicola Di Croce, Archivio Italiano Paesaggi Sonori
Emiliano Battistini, Università di Palermo
Dario Casillo e Cristian Sommaiolo, Napolisoudscape
Sara Maino, Portobeseno (Trento)
Francesco Michi e Mechi Cena, FKL
Ida Recchia, Università della Calabria
Elisa Salvalaggio, Istoreto (Torino)
Patrimonio sonoro italiano
Gli archivi dei suoni intersecano oggi e sempre più, nelle diverse forme, nei metodi del passato o con le tecnologie del presente, molteplici discipline e campi di indagine. Sono legati al tempo in cui le prese di suono vengono realizzate o rimaneggiate, sono raccolte su nastro magnetico o supporto digitale, sono mappe online di immediata fruizione. Sono legati ai luoghi, al grande territorio o al piccolo contesto, perché spesso ne vogliono svelare i valori, linguistici, spaziali, evocativi, allargando o stringendo il campo di attenzione. Sono legati a un tema che può mettere a sistema anche geografie lontane se strette in un fine comune. Evidenziano il suono di un singolo fonema o raccontano gli infiniti episodi sonori di un paesaggio esteso. E sono la musicologia, la linguistica, l’etnologia, la sociologia e ancora l’antropologia, la geografia, l’architettura, l’urbanistica a generarli e utilizzarli, alcune discipline da più tempo e con metodi consolidati, anche se orientati a nuovi perfezionamenti e aperture, altre con attenzione più recente e metodi ancora incerti. Partendo dalla ricerca, attiva sul territorio, degli archivi, delle fonoteche e delle mappe sonore, questo convegno vuole cercare dialoghi possibili e obiettivi da condividere mettendo a confronto le diverse realtà operanti nella raccolta e nella conservazione del patrimonio sonoro italiano.
L’intento dell’incontro è dunque quello di avviare un censimento degli archivi del suono nel contesto nazionale, di richiamare riflessioni su una possibile logica di sistema e di cercare ricadute attive, disciplinari e interdisciplinari, che possano svelare il valore operativo dell’archivio sonoro, sottolineandone il ruolo di strumento vivo anche in contesti disciplinari in cui finora risulta inedito o iniziale. Speciale attenzione è riservata perciò al tema dell’archivio del paesaggio sonoro che sembra avere oggi maggiori margini di evoluzione e trasformazione, cercando però sostegno e possibilità di intersezione con gli archivi della parola e della voce.
PROGRAMMA GENERALE DEL CONVEGNO
VENERDì 5
ore 21.00
TEATRO DOLCINI
PATRIMONI SONORI ITALIANI
Sessione di ascolto
Aldinucci, Annis, Ardita, Battistini, Canecapovolto/Scuola Fuorinorma,
Cappella, Casillo, Di Furia, Michi, La Rocca - Zingaro, Vacuamoenia
SABATO 6
ore 10.00
RAD’ART
Accoglienza | Inizio lavori
ore 10.30-13.00
RELAZIONI
break
ore 15.00-19.00
TAVOLO/I DI DISCUSSIONE
DOMENICA 7
ore 10.30-12.45
RAD’ART
TAVOLO/I DI DISCUSSIONE
Chiusura lavori