Neri Marcorè torna a condurre il Premio Biennale "Marino Moretti"
Sabato 28 ottobre al Teatro Comunale di Cesenatico, alle 17:30, si terrà la cerimonia di premiazione del Premio Biennale "Marino Moretti" per la filologia, la storia e la critica nell'ambito della letteratura italiana. La commissione giudicatrice composta da Gianluigi Beccaria, Roberta Cella, Vittorio Coletti, Franco Contorbia, Renzo Cremante, Giulio Ferroni, Paola Italia, si è riunita a Casa Moretti lo scorso fine settimana e ha nominato i finalisti e i vincitori 2023.
La serata verrà condotta ancora una volta da Neri Marcorè, testimonial da qualche tempo di Casa Moretti, che quest’anno salirà sul palco con un ospite d’eccezione, l’attore Carmine Buschini che leggerà alcune poesie di Marino Moretti.
I finalisti e i primi speciali
I finalisti designati sono: Marco Capriotti (1991) con L’improvvisazione poetica nell’Italia del Settecento. La storia e le forme. Un catalogo, Roma, Accademia dell’Arcadia/Milano, Ledizioni, 2022 (2 tomi); Daniele Conti (1985), I ‘quadernucci’ di Niccolò Machiavelli. Frammenti storici Palatini, Introduzione, edizione critica e commento, Pisa, Edizioni della Normale / Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, 2023; Federica Massia (1992), Il Fogliame americano. Whitman in Italia e la nascita del verso libero, Modena, Stem Mucchi, 2021.
Il premio alla carriera invece è stato assegnato - all'unanimità - a Gilberto Lonardi per aver «precocemente rivelato qualità eminenti di storico, filologo e interprete di testi letterari antichi e moderni che lo hanno collocato, e lo collocano da anni, al centro della contemporanea riflessione sulla letteratura».
Per la prima volta quest'anno la giuria ha anche deciso di segnalare con una menzione speciale il volume Giuseppe Antonio Borgese – Marino Moretti, Carteggio (1920-1952), a cura e con una nota introduttiva di Valeria Capolupo con la motivazione che il libro fornisce un contributo alla conoscenza alla conoscenza della vita e dell’opera di Moretti,viste attraverso la corrispondenza con un intellettuale di primo ordine come Borgese, il critico che ha battezzato col nome di “crepuscolare” la poesia di cui Moretti è stato uno dei maggiori interpreti».