"Uomini e Luoghi": Cesena ricorda il grande pittore Gino Balena
Il grande pittore Gino Balena verrà ricordato a Cesena sua città d'adozione, ad un anno dalla morte, in una grande mostra alla Galleria Damasco Oggetti d'Arte in via Fra Michelino 9. L'esposizione sarà visitabile dal 4 maggio fino al 9 giugno. Per la grande carrellata di opere, che coprono l'ultimo periodo di vita dell'artista, è stato scelto il titolo di “Uomini e Luoghi” ad indicare il mondo del nord Africa dove Balena visse a lungo e una serie di lavori, per la maggior parte inediti, dedicati a Cesena come se l'autore vistosi al termine della vita volesse lasciare un ricordo dei suoi occhi sui monumenti e i posti caratteristici della città malatestiana dalla quale si allontanò per poi tornare forse attratto dai suoi ricordi giovanili o dalla atmosfera magica di cui la città si è sempre ammantata. Nord Africa e monumenti e panorami di Cesena, questi sono i due momenti tematici dell'esposizione che riunisce oltre trenta dipinti con opere, forse insospettabili, generate dalla mano di un grande artista alla luce della complessità del suo lavoro.
Cesena è rappresentata in gran parte delle opere inedite, infatti “si tratta di veri e propri 'ritratti' – sottolinea Orlando Piraccini critico d'arte e curatore – dedicati alla città che ha saputo aspettare il ritorno di Gino dalla sua migrazione africana. Un lascito al luogo del suo vivere non a caso rappresentato con le sue caratteristiche emergenze monumentali come la rocca, il ponte vecchio, l'abbazia del Monte”. “I miei ricordi di Gino Balena vanno molto lontano nel tempo – evidenzia l'architetto e critico d'arte Giampiero Teodorani che dell'artista fu compagno di scuola – e risalgono al 1968 quando affrontammo insieme la maturità presso l'Istituto d'Arte di Ravenna. Qui Balena, di qualche anno più anziano di noi, era approdato dagli studi di ragioneria e subito fu evidente che possedeva una marcia in più. La commissione presieduta da Carlo Doglio con, tra membri, i pittori Ilario Rossi e Pompilio Mambelli rimase allibita dalla facilità con la quale Gino usava la sanguigna e dalle sue capacità artistico – intuitive. Un bel dieci coronò la sua abilità, da lì gli studi a Firenze e poi l'insegnamento nelle scuole, ma sempre lontano da Cesena. Lasciata la docenza fu il tempo dell'abbandono della pittura, delle peregrinazioni nell'Africa del nord, poi l'attività di mercante d'arte ed infine il ritorno a Cesena con l'apertura di una galleria e il rinnovato impegno pittorico ”.
“Abbiamo voluto fortemente questa esposizione - dice Chiara Fabbri - perchè Gino Balena, pur volendolo fu impedito all'inaugurazione per le sue precarie condizioni di salute. E' un modo per averlo ancora con noi”. Ma il ricordo dell'artista non termina qui perchè un concerto in suo onore, ad opera dell'Esemble da Camera del Conservatorio Maderna diretto dal maestro Marco Lugaresi, lo celebrerà il 13 maggio alle ore 21 nella sala capitolare dell'Abbazia del Monte con il titolo “Gino e il Sacro” e dove sarà esposta un'opera religiosa inedita da lui creata . La mostra alla Galleria Damasco Oggetti d'Arte sarà visibile con aperture pomeridiane dalle 16 alle 19 (tranne il lunedì e giovedi'). Info 338.8207926 – 335.233971.