Mario Pirovano in "Mistero Buffo", un omaggio a Dario Fo a Cesenatico
Venerdì 10 febbraio Mario Pirovano, indiscusso e "autorizzato" erede artistico del premio Nobel Dario Fo, nell’ambito della rassegna teatrale “per Dario e Franca” organizzata dal Comune di Cesenatico in collaborazione con Apt Servizi Emilia-Romagna, porta in scena al teatro Comunale il classico del Maestro recentemente scomparso.
La ricchezza del testo e le capacità istrioniche di Mario Pirovano trasportano il pubblico nella dimensione delle farse medievali provocatorie e dissacranti e nella comicità viva della commedia dell'arte. Le quattro giullarate che propone Pirovano sono tra le più appassionanti del "Mistero Buffo": "La fame dello Zanni" racconta la storia di una fame atavica attraverso sproloqui e contorsioni da funambolo; "La resurrezione di Lazzaro" è la descrizione parodistica del miracolo più popolare del Nuovo Testamento, vissuto come grande happening del tempo; "Il primo miracolo di Gesù Bambino" costituisce il poetico racconto tratto dai Vangeli apocrifi (come il piccolo Jesus, che fa volare gli uccellini di argilla fatti dai compagni e reagisce alla prepotenza di chi glieli distrugge); "Bonifacio VIII" ci presenta il Pontefice prima nella magnificenza della sua vestizione, poi nel suo incontro-scontro con Gesù.
La tradizione non-istituzionale gioca un ruolo determinante nel teatro di Fo. Spesso fa riferimento ai giullari (joculatores) medievali, alla loro comicità e ai loro misteri. L'opera centrale "Mistero buffo" del 1969 si basa su vecchie fonti interpretate da Fo nella sua chiave personale.
Per anni Dario Fo ha condotto ricerche sulla cultura popolare indagando su testi in lingua volgare, in latino ed in lingue neolatine. Li ha tradotti, riscritti, riadattati fino a dar loro una chiave teatrale, sotto forma di giullarate. I giullari recitavano nei mercati, nelle piazze, nei cortili e qualche volta addirittura dentro le chiese. E di giullarate è composto “Mistero Buffo”, il suo spettacolo più famoso, sulle radici del teatro popolare, quello dei giullari, della commedia dell’arte e dei misteri. Riproposto dal '69 a oggi in oltre cinquemila allestimenti in Italia e all’estero, il titolo è un classico del Novecento. "Pirovano – dichiarava Fo – è un autodidatta di grandi qualità espressive. Per anni è stato ad ascoltare le mie esibizioni, ha assimilato i trucchi e la “sapienza” del mestiere. Non mi faceva il verso, non mi imitava. Dimostrava una propria carica del tutto personale, una grinta di fabulatore di grande talento".
La rassegna “per Dario e Franca” è realizzata in collaborazione con Apt Servizi Emilia-Romagna.