Caterina Baratelli: la vita di una pittrice d'eccezione
Nel trentesimo anniversario della morte di Caterina Baratelli, la più importante pittrice cesenate, l'Associazione Auser, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura di Cesena e la Biblioteca Malatestiana, organizza per giovedì 15 novembre, alle ore 17,00, nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana, una conferenza dal titolo: Caterina Baratelli (Cesena 1903 – Rio de Janeiro 1988) pittrice d'eccezione.
Franco Spazzoli racconterà la vicenda umana e artistica di Caterina con l'aiuto di immagini, letture eseguite da Raffaella Candoli e la testimonianza di una parente, Giovanna Severi Baratelli.
Porterà il suo saluto l'Assessore alla Cultura Christian Castorri. Coordinerà l'incontro Luciana Berretti.
Nella circostanza verranno esposte alcune opere significative.
Caterina Baratelli visse in un periodo in cui le donne pittrici erano rare e potè dedicarsi alla passione artistica grazie ad una personalità forte e determinata che le consentì di superare difficoltà di ogni genere. A Milano si perfezionò con l'aiuto di Giuseppe Palanti, affermato architetto e pittore, l'ideatore di Milano Marittima come città giardino. Tornata a Cesena fece parte di un gruppo di artisti quali Giannetto Malmerendi, Mario Morigi, Giordano Severi.
Raggiunse la notorietà soprattutto in Brasile, dove si trasferì nel 1946, aiutata da un'altra donna cesenate dalla spiccata personalità, Emma Neri, coraggiosa insegnante antifascista e per questo costretta ad emigrare.
Dopo la morte (il 14 novembre 1988) il compagno Alexander Janech, ex ufficiale polacco conosciuto dopo la Liberazione, riportò a Cesena la salma e sessanta opere donate al Comune.
Sono tele all'apparenza semplici (ritratti, vasi di fiori, oggetti), lontane dalle avanguardie del '900, eppure capaci di trasmettere emozioni e testimoniare la singolare e affascinante personalità di Caterina che seppe raggiungere una propria cifra espressiva profonda e suggestiva.