Borgo Sonoro si chiude con il concerto dei Surealistas a Borghi
Sabato 19 agosto ultima tappa di questa edizione di Borgo Sonoro 2023. Come da qualche anno a questa parte la chiusura è a Borghi nel panoramico Parco Pasolini a ridosso delle mura malatestiane. La serata è stata pensata come una grande festa fatta di saluti, di sorrisi e, come ogni festa che si rispetti, sarà danzante e a creare la magia saranno i Surealistas, band Italo Argentina piena di verve e contagiosa energia.
Per l’occasione nel parco solo posti in piedi per lasciare lo spazio al ballo e al divertimento (alcune sedute verranno comunque collocate a ridosso dell’area concerto). Dalle ore 19.30 si potrà cenare presso lo stand della Pro Loco di Borghi e bere i vini dell’azienda agricola Guerra, mentre alle ore 21.15 lo spazio sarà lasciato alla musica.
I SuRealistas formati da Jeremías Cornejo voce, chitarra, ukulele - Joaquín Cornejo voce, tastiera - Jacopo Schiavo voce, chitarra elettrica - Mauro La Mancusa tromba, percussioni- Sigi Beare sax tenore, percussioni - Matteo Bonti basso - Pietro Borsò batteria - Laura Falanga percussioni, sono nati fra l’Argentina, la Toscana, la Sicilia e la Bosnia e sono una band come quelle dei tempi che furono, in cui si mescolano i ritmi latino americani delle clave, della cumbia, del son e della tradizione musicale tropicale e indo-americana, afro-cubani e cadenze andine, tra nostalgici tanghi e frenetici flamenchi, tra passione di vita e un’intima saudade, si colloca la loro cosmo visione musicale fatta di una prorompente esuberanza e improvvisazione, in grado di coinvolgere fino all’ultima nota. Un’armoniosa commistione tra i suoni del Sur del mondo e la tradizione ispanica e ispanoamericana, nella quale affondano le loro radici, crea l’inconfondibile identità musicale dei SuRealistas.
Otto elementi cresciuti a rock, psichedelia, cantautori e letteratura. Otto elementi e nessun leader, un cerchio capace di racchiudere idee, voci e colori di tutti. Dopo due tour europei tra Francia, Olanda, Germania, Slovenia e Ungheria, due album di inediti e tre videoclip, la priorità dei SuRealistas resta quella di tenere gli occhi sempre aperti sul mondo e i piedi sempre pronti a ballare. I loro concerti sono una sorta di rituale, un inno alla vita, al canto e alla danza. E soprattutto a mantenersi fuori dalle righe, divertiti, romantici e curiosi.
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