Authentic jazz al Jam Session di Cesenatico con l'Alessandro Scala 4et
Prosegue la programmazione di marzo del Jazz Club 2024 - Authentic Jazz al Jam Session di Cesenatico: on stage mercoledì 13 marzo alle ore 21.15 ci sarà l’Alessandro Sscala 4et (A. Scala, sassofono, Nico Menci, piano, Paolo Ghetti, contrabbasso, Stefano Paolini, batteria), in un set avvolgente, con un sound carico di groove.
Alessandro SCALA, sassofonista, compositore, bandleader, ha un linguaggio jazzistico caratterizzato dall’espressività della sua voce strumentale, piena, rotonda, e da una versatilità che gli permette di muoversi in diversi ambiti stilistici, dall’hard bop al soul jazz, dai ritmi sudamericani al funk. Nel 2006 ha pubblicato “Bossa Mossa”, un album di brani originali, con melodie latine sviluppate con la sua personale cifra stilistica (con Ghetti, Paolini e Michele Francesconi). Il secondo album, “Viaggio stellare” (con Menci, Ghetti, Paolini, guest Fabrizio Bosso e Roberto Rossi, 2014), introdotto dalle note di copertina di Paolo Fresu, è giunto in un periodo fervido di collaborazioni live in importanti jazz club, festival e in sala d’incisione con musicisti come, fra gli altri, Rosalia De Souza, Bruno Tommaso, Bob Moses, Roberto Gatto, Joe Garrison, Marilyn Mazur, Steve Lacy, Piero Odorici, Jimmy Owens, Marco Tamburini, Simone Zanchini, Mauro Ottolini. “Groove Island” col Groovology Trio (feat. Flavio Boltro 2015) e “Walking in the city” con gli Organic vibe (Scala, Mecco Guidi e Marco Frattini, 2016) sono le sue più recenti produzioni discografiche.
Nico MENCI, pianista, compositore, ha collaborato con musicisti jazz quali Piero Odorici, Marco Tamburini, Jimmy Villotti, Ares Tavolazzi, Pietro Tonolo, Paolo Fresu, Rosario Giuliani, Francesco Cafiso, Tullio De Piscopo, Steve Turre, Buster Williams, Slide Hampton, e tanti altri, in rassegne di jazz in Italia e all’estero e nei più noti jazz club (Porgy & Bess, Vienna, Ronnie’s Scott, Londra, Jamboree jazz club, Barcellona, Duc de Lombard, Parigi). Nella sua discografia, è da citare l’album “The cause of the sequence” (2015) con Barend Middelhoff e Massimo Morganti.
Paolo GHETTI, contrabbassista dotato di grande versatilità, groove e una cavata magistrale, ha costruito il suo stile nel solco della tradizione dei grandi maestri di questo strumento, sperimentando col passare del tempo nuovi percorsi espressivi con gusto e sensibilità. Come sideman ha dettato il suo innato timing a colleghi come, fra i tanti, Pat Metheny, Peter Erskine, Steve Coleman, Lee Konitz, Cedar Walton, Dee Dee Bridgewater, Kenny Wheeler, Dave Liebman, George Russel, George Cables, Steve Grossman, Eumir Deodato, Flavio Boltro, John Surman, Jack Walrath, Enrico Rava, Stefano Bollani, Enrico Pieranunzi, Franco D’Andrea, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Roberto Gatto, l’Italian Jazz Orchestra, diretta da Fabio Petretti, e la Reunion Big Band. Dopo aver inciso numerosi dischi, “Profumo d’Africa” (guest. Marco Tamburini, 2009) è stato il primo lavoro a suo nome, a cui nel 2019 ha fatto seguito “Cardinal Points” con il Melody Quartet.
Stefano PAOLINI, batterista di grande solidità ritmica, a soli tredici anni era già impegnato professionalmente con la Meldola Jazz Band in concerti sul repertorio swing di Glenn Miller. Ha poi collaborato ed anche inciso con Eumir Deodato, Dee Dee Bridgewater, George Russell, Mike Stern, Toninho Horta, Slide Hampton, Michel Portal, Ray Mantilla, Kenny Wheeler, Enrico Rava, George Cables, John Surman, Franco D’Andrea, Enrico Pieranunzi, Fabrizio Bosso, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Francesco Cafiso, la Reunion Big Band (“My life is now - A tribute to Marco Tamburini, 2020), la Roost Big Band (“Secret planet”, 2022), Gegè Telesforo, Mario Biondi, in prestigiosi festival, teatri e jazz club in Italia ed Europa. Della sua ampia discografia, è da segnalare “Don’t stop the blues” (2023).
È consigliata la prenotazione del tavolo: 334 1541727 - 0547 404144, https://www.jamsessioncesenatico.com/