Al Day Hospital "Sguardi dal mondo", in mostra un'artista cesenaticense
Presso il Day Hospital di Oncoematologia dell'IRST all'Ospedale Bufalini di Cesena, espone la giovane pittrice cesenaticense Giada Fabbri in una mostra personale dal titolo: "Sguardi dal Mondo". La mostra, iniziata il 27 aprile scorso, sarà visibile fino al 27 giugno, ed é la seconda mostra del 2016 della rassegna "Arte e Solidarietà" curata da Lia Briganti.
Diplomatasi all'Accademia di Belle Arti di Ravenna in Decorazione, Giada Fabbri si é formata artisticamente a Cesenatico, sviluppando il suo percorso da un'iniziale ricerca sulla composizione astratta ad una sucessiva scelta figurativa nello studio del pittore Berico, da cui la Fabbri ha appreso la tecnica della pittura ad olio. La ricerca sul colore, in particolare sulle dominanti cromatiche, che si rileva negli astratti, si evolve poi compiutamente nella pittura figurativa, in particolare nel ritratto. La natura é un altro ambito di interesse artistico e compositivo per la Fabbri, che prende forma attraverso dominanti di colori caldi come nei fiori tropicali, o di colori freddi, come nel bel dipinto "Iris blu". La scelta del ritrattismo, é determinata anche dalle esperienze di viaggio della giovane pittrice. Il viaggio per Giada Fabbri é stata una scelta culturale e conoscitiva, oltre che una dimensione esistenziale che apre la mente e il cuore a popolazioni e modi di vivere diversi.
La mostra "Sguardi dal Mondo", presenta una selezione di ritratti femminili nelle tre età della vita (fanciullezza, giovinezza, vecchiaia) appartenenti ad etnie e culture diverse, dall"Asia all'Africa. Questi dipinti fanno parte di un ciclo di ritratti di donne e uomini provenienti dai cinque continenti, che Giada ha visitato. L'intenso realismo dei ritratti della Fabbri, coglie l'anima in uno sguardo, in un momento di vita. Nei ritratti, l'accentuazione delle dominanti cromatiche, evidenzia l'espressività dei volti, caratterizzandone la bellezza e l'unicità. Il ritratto, per Giada Fabbri, é anche l'occasione per sperimentare la sua pittura: da ritratti realisti ad olio su tela, soffusi di lirismo, come il trittico"La Generosa", che ritrae un'anziana donna thailandese nell'atto di donare una collana, la Fabbri fa anche scelte più evocative, in cui l'olio diluito dà origine ad esiti grafici ma altrettanto lirici, come il ritratto della giovane africana.
Significativo anche l'autoritratto, in cui la giovane artista dipinge in suo volto con il colore della terra. Attraverso le sue esperienze di viaggio, Giada Fabbri ha maturato una visione del mondo che ci vede tutti uguali, seppure tutti diversi,in un' ideale prospettiva di fratellanza planetaria, di cui i suoi ritratti dal mondo sono una forte e poetica testimonianza.