Soffrono i piccoli negozi, crescono hotel, ristoranti e bar: l'analisi di Confcommercio
Confcommercio regionale lancia l'allarme. In dieci anni 1.566 negozi in meno, schiacciati da centri commerciali e commercio online
L'analisi di Confcommercio Emilia-Romagna lancia l'allarme. In dieci anni le imprese del commercio al dettaglio in Regione sono calate del 9%, cioè tra il 2008 e il 2018 ci sono 1.566 negozi in meno. La 'colpa' è principalmente della concorrenza molto forte di centri commerciali, commercio online e outlet.
Se il commercio al dettaglio si lecca le ferite, ride invece il settore alberghiero. Secondo i dati di Confcommercio regionale aumenta il numero di alberghi, bar e ristoranti. La Confcommercio ha analizzato le dinamiche della demografia d'impresa di commercio e turismo nelle dieci principali città della regione, capoluoghi di provincia e Cesena. Gli hotel sono cresciuti del 15,2% nei centri storici, i bar e ristoranti (+14,4% nei centri storici) per un aumento numerico complessivo di 147 alberghi e di 1.034 bar e ristoranti. Il numero totale di imprese è pressoché costante: da 27.592 del 2008 a 27.207 del 2018, con un saldo negativo di 385.
Confcommercio stima che "il 70-80% della riduzione del numero totale di negozi nei centri storici delle 10 città sia attribuibile a razionalizzazione e scelte imprenditoriali relative all'insufficiente redditività e alla competizione di commercio elettronico, centri commerciali, parchi commerciali e outlet".
