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Quanto ha pesato il caro-prezzi nel 2023? In pratica le famiglie hanno speso quasi 1300 euro in più

Nella classifica dei rincari nelle città italiane Forlì-Cesena è 39esima con un tasso di inflazione del 5,3% nel 2023

Il Codacons diffonde la classifica ufficiale delle città italiane dove i rincari di prezzi e tariffe hanno pesato di più nel 2023. Attraverso i dati definitivi forniti oggi dall’Istat, l’associazione ha calcolato l’impatto dell’inflazione in termini di aggravi di spesa per le famiglie residenti nel corso dell’ultimo anno.

"Milano si conferma nel 2023 la “regina dell’inflazione”, ossia la città dove l’aumento di prezzi e tariffe, a parità di consumi, ha determinato il più forte impatto sulla spesa delle famiglie, pari in media a +1.657 euro su base annua a nucleo residente a fronte di un tasso di inflazione medio del +6,1% – analizza il Codacons – Al secondo posto si piazza Varese con +1.581 euro annui, seguita da Bolzano con +1.542 euro". Per quanto riguarda la nostra provincia si scopre che Forlì-Cesena è 39esima con un tasso di inflazione del 5,3%. I rincari su base annua hanno pesato sulle famiglie in modo non indifferente: +1279 euro.

Sul fronte opposto, la città dove il caro-prezzi ha pesato di meno è Potenza, con un aggravio medio di spesa nel 2023 pari a +731 euro a nucleo residente; in penultima posizione Catanzaro (+820 euro) seguita da Reggio Calabria (+840 euro).

Le città dove i prezzi sono saliti di più nel 2023 sono Genova e Brindisi, con un tasso medio del +6,9% (contro il +5,7% della media italiana), seguite da Grosseto (+6,8%), Alessandria e Benevento (entrambe al +6,6%). Fanalino di coda Potenza col +3,7% annuo.

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