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Primo maggio, i sindacati: "Rammarico per il mancato invito a Mercato Saraceno"

Dai sindacati anche il rammarico per l’assenza di alcuni invitati alle celebrazioni: "Non è certo una mancanza verso chi organizza ogni anno questo appuntamento, è piuttosto una mancanza nei confronti di cittadini e lavoratori"

E' stato nel segno del tema della sicurezza il Primo Maggio celebrato da Cgil, Cisl e Uil in Piazza del Popolo. "Il Primo Maggio, ha visto in tutte le piazze italiane, una grande partecipazione di cittadini, nel solco di una tradizione costruita su valori che hanno radici profonde nella nostra comunità - esordiscono i segretari di Cgil, Cisl e Uil Silla Bucci, Filippo Neri e Marcello Borghetti -. Tanto più perché il valore del lavoro, del lavoro equamente retribuito, del lavoro stabile e del lavoro svolto in condizioni di sicurezza, è fortemente intaccato da politiche di sistematico indebolimento delle tutele. Le tragedie che si verificano sui luoghi di lavoro sono purtroppo una delle piaghe più brutali a danno del lavoro, da contrastare con politiche radicalmente innovative, che mettano al centro la persona".

Dai sindacati anche il rammarico per l’assenza di alcuni invitati alle celebrazioni: "Non è certo una mancanza verso chi organizza ogni anno questo appuntamento, è piuttosto una mancanza nei confronti di cittadini e lavoratori, perché il tema del lavoro e la festa del lavoro, è un appuntamento preparatorio per l’attività che poi ciascuno deve svolgere, per il riscatto sociale del lavoro e dei lavoratori. In occasione di questo Primo Maggio, dedicato da Cgil Cisl e Uil alla sicurezza, ovvero il cuore del lavoro, si sono celebrati anche i 70 anni della ricorrenza dalla tragedia dello Zingone. Il 30 aprile 1948 a Monte Castello, nella frazione del Comune di Mercato Saraceno, crolla il ponte sul fiume Savio, seppellendo gli operai che lo stavano ricostruendo dopo i danni subiti nel bombardamento del 1944. Persero la vita 19 lavoratori".

"Siamo purtroppo nella spiacevole condizione di rammaricarci per l’incomprensibile mancato invito delle organizzazioni sindacali alla celebrazione organizzata dal Comune di Mercato Saraceno, e cogliamo l’occasione per esprimere soddisfazione per la riuscita della festa del Primo Maggio e per la grande partecipazione popolare, per segnalare che attorno alle tragedie recenti e passate, occorre ricostruire un tessuto di comunità integrata, che spesso registra problemi concreti, proprio per la mancanza di coesione in appuntamenti che pur celebrativi, segnano la qualità di una comunità - concludono -. Ci auguriamo quindi che le assenze a Cesena e il mancato invito a Mercato Saraceno, non siano le avvisaglie del disimpegno di qualche Istituzione e di una parte della politica, perché sarebbero irrimediabilmente nel torto e significherebbe che i recenti accadimenti politici, non hanno insegnato quanto invece avrebbero dovuto".

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