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Il nuovo Parlamentino di Confartigianato fissa le sfide: "Globalizzazione e digitale"

La nuova assemblea dei delegati di Confartigianato cesenate è scaturita da una fase congressuale contraddistinta dalla partecipazione e dal rinnovamento

"Il nostro goal è creare valore per le imprese". E' la metafora calcistica che ha fatto da sfondo all'investitura ufficiale del nuovo Parlamentino di Confartigianato, l'assemblea dei 75 delegati eletti per il mandato 2015-2018, avvenuta lunedì alla presenza del segretario generale della Confederazione Cesare Fumagalli, dopo che nell'aprile scorso già il presidente nazionale Giorgio Merletti era stato presente al Confartigianato day tenutosi a Cesena, segnali tangibili della considerazione di cui gode l'associazione cesenate presso i propri vertici nazionali.

Nel corso dell'incontro sono stati approvati la bozza programmatica per il nuovo mandato, una sorta di carta della rappresentanza per il nuovo quadriennio, il codice etico e il bilancio 2014. Il segretario Stefano Bernacci ha sintetizzato con la formula "da intermediari dei servizi a partner d'impresa", la sfida in corso lanciata a se stessa da Confartigianato. "La nostra mission associativa - ha detto - è quella di accompagnare in misura crescente le imprese al mercato, perché rispetto al passato il valore associativo si misura non più soltanto con l'esercizio della funzione di rappresentanza, ma anche e soprattutto attraverso il valore che si trasmette alle imprese nel supportarle nella competizione presente sui mercati. Il nostro goal è creare valore per le imprese".

"Siamo una organizzazione di rappresentanza degli interessi che crea valore aggiunto per le imprese - ha rimarcato il segretario generale Confartigianato Cesare Fumagalli -: anche se ci aspetta un lungo campionato giocato fuori casa viste le complesse condizioni in cui è dato giocare il compito della rappresentanza, siamo consci del ruolo innovativo che dobbiamo rivestire. Innovazione tecnologica e globalizzazione sono le parole d’ordine per ‘rivoluzionare’ l’attività delle imprese e rendere il lavoro artigiano protagonista del futuro. Superati i vecchi confini territoriali, le barriere settoriali, i vincoli dimensionali delle imprese, per uscire dalla crisi e affrontare la competizione mondiale, il lavoro artigiano deve diventare digitale e globale".

"Questo paradigma - ha proseguito Fumagalli - vale anche per le attività più tradizionali legate al mercato locale che unendo competenze professionali (la persona nelle nostre imprese rimane l'elemento competitivo fondamentale) e opportunità legate alla connettività possono rinnovarsi e trovare nuovi spazi di competitività.Confartigianato è pronta ad accompagnare il "Valore artigiano" in questa ‘rivoluzione’. La crisi degli ultimi anni ha cambiato tutto, stravolgendo le regole della competizione e impone rivoluzioni anche nel modo di fare rappresentanza". Di fronte alle nuove regole della politica, Rapidità, Semplicità e Comunicazione la tutela degli interessi non deve rimanere ancorata in una difesa nostalgica di precedenti modalità di relazione ma adattarsi anticipando con proposte e progetti l'evoluzione del quadro normativo per le imprese".

Ha aggiunto Fumagalli: "Il tentativo di superamento del confronto con i corpi intermedi che tanto va di moda in questa fase è destinato al fallimento di fronte alla complessità della situazione ed alla necessità di far seguire alla politica dei "tweet" la problematica ma necessaria applicazione dei provvedimenti nella vita reale delle persone e delle imprese. Idee, proposte, dati informativi faranno la differenza per la tutela degli interessi che rappresentiamo di fronte alle scelte che la politica dovrà fare a tutti i livelli di governo. Anche su questa sfida Confartigianato c'è". Dopo l'intervento del segretario Fumagalli la riflessione si è ampliata grazie a domande e interventi dei delegati di Confartigianato su come declinare concretamente la nuova sfida di rappresentare le imprese.

La nuova assemblea dei delegati di Confartigianato cesenate è scaturita da una fase congressuale contraddistinta dalla partecipazione e dal rinnovamento, in cui sono andati alle urne più di mille imprenditori associati nel comprensorio cesenate con una percentuale di oltre il 37%, più che lusinghiera per per una organizzazione di rappresentanza. L'età media dei 75 delegati eletti è scesa a 45 anni, il più giovane eletto ha 25 anni. Cresce anche la rappresentanza femminile, formata da 19 delegate, il 25% dell'assemblea. Per statuto i delegati non possono inoltre avere più di 65. Dal consiglio direttivo è scaturito il nuovo gruppo di presidenza formato da Lorenza Fantozzi, Stefano Ruffilli e Marcello Grassi.

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