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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Nuove frontiere digitali: impresa artigiana cesenate abolisce la carta in tutti i documenti di trasporto

Una trentina di progetti sono stati presentati da imprese artigiane aderenti a Confartigianato Cesena al bando del Comune di Cesena che sostiene la digitalizzazione

Via la carta dall'impresa in tutti i documenti di trasporto: non viene più emesso documento cartaceo ma virtuale e quando viene caricato il mezzo parte la mail che va al cliente finale e al trasportatore e tutto viene raccolto in un cloud che sostituisce i raccoglitori ed è utilizzabile anche nel lungo periodo, con benefici per la fruibilità e la sostenibilità dell'economia circolare. E’ solo una delle ricadute della trentina di progetti presentati da imprese artigiane aderenti a Confartigianato Cesena al bando del Comune di Cesena che sostiene la digitalizzazione, che presentava come scadenza per la rendicontazione il 31 marzo, e che hanno ottenuto il finanziamento per l'introduzione delle migliorie.

Le imprese beneficiarie hanno attivato investimenti di circa 300mila euro a cavallo tra 2022 e 2023. “Un bando, quello del Comune di Cesena, con ottime ricadute sulle piccole imprese",  osserva Stefano Soldati, presidente del comitato comunale cesenate Confartigianato nonché titolare di Mpc, impresa metalmeccanica cesenate destinataria di contributi comunali per il progetto citato di eliminazione della carta nelle operazioni di trasporto dalla azienda. "Confartigianato ha sempre rimarcato che in luogo dei contributi a pioggia sono molto più efficaci i sostegni alle imprese che investono in innovazione per migliorare i processi produttivi, come avviene in questo caso con interventi per la digitalizzazione. Riteniamo che il bando rappresenti un'esperienza positiva da ripetere, magari estendendola all'ambito della sostenibilità aziendale nelle tre dimensioni economica-sociale-ambientale, sfida importante per la competitività delle imprese nei prossimi anni”, continua Soldati.

“Attraverso il bando - mette in luce il responsabile del Servizio credito e Finanza di Confartigianato cesenate Riccardo Cappelli - sono stati acquisiti servizi di consulenza specialistica che hanno consentito, ad esempio, di attivare l'e-commerce, di riprogettare gli spazi e i processi aziendali in ottica di lean production, incrementare la sicurezza dei luoghi di lavoro, formare dipendenti e soci sull'utilizzo dei nuovi strumenti digitali e 4.0, creare un cruscotto di indicatori gestionali per meglio monitorare l'andamento dell’impresa. Sono 35 i posti di lavoro creati o stabilizzati negli ultimi 12 mesi dalle imprese partecipanti, anche grazie ai processi menzionati, a riprova del fatto che la digitalizzazione - se collocata in una strategia di sviluppo complessivo - può consentire di ampliare l'organico aziendale. Va anche segnalato che circa il 70% dei fornitori scelti dalle nostre imprese per i propri progetti è collocato in Romagna: si può affermare pertanto che buona parte delle risorse investite è rimasta sul territorio. Il bando ha dato impulso all'innovazione di queste realtà, anche perché se da un lato ci sono già altri incentivi per l'acquisto di attrezzature e macchinari, dall'altro non esistono agevolazioni significative per l'acquisizione di quelle consulenze specialistiche che si rendono spesso indispensabili per accompagnare lo sviluppo delle micro e piccole imprese”.

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