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Economia

I giovani della Coldiretti in viaggio nelle Langhe per studiare le nuove sfide del vino

 Lo scopo delle tappe formative previste dal progetto è quello di fornire ai giovani imprenditori strumenti che permettano loro di gestire al meglio le sfide del futuro

Comincia con la visita nelle Langhe il percorso di formazione del nuovo Comitato  interprovinciale Coldiretti Giovani Impresa Forlì-Cesena Rimini. Lo scopo delle tappe formative previste dal progetto è quello di fornire ai giovani imprenditori strumenti che permettano loro di gestire al meglio le sfide del futuro e di vivere insieme esperienze di crescita professionale. Giovani Impresa Coldiretti è il vivaio dei giovani imprenditori che ha come scopo la crescita professionale, imprenditoriale e dirigenziale dei giovani agricoltori iscritti alla Coldiretti. La formazione in programma per l’anno 2024 dell’associazione interprovinciale prevede incontri periodici su temi di interesse sindacale, corsi di formazione e viaggi studio per approfondire nuove e diverse realtà.

Sono in programma nei prossimi mesi una formazione sulle lingue straniere, prima fra tutte  l’inglese, una imprescindibile sulla comunicazione ed infine una innovativa a tema gestione delle riunioni. Culmina il momento formativo a fine febbraio il Viaggio Studio in Portogallo per approfondire la multifunzionalità delle imprese agricole, realizzatasi nella zona del Porto. Il recente ed appena terminato viaggio di tre giorni nelle Langhe, partecipato da una nutrita rappresentanza di giovani imprenditori di Forlì Cesena e Rimini guidata dalla delegata Celeste Zeppa ha consentito di approfondire la conoscenza di un territorio come quello del Piemonte, che rappresenta una delle eccellenze Italiane del vino a livello internazionale, in maniera particolare la zona e i Vini delle Langhe.

“Abbiamo potuto constatare – racconta Celeste Zeppa – che “le Langhe” vantano una tradizione antica di produzione e commercializzazione di vino derivante da vitigni autoctoni, e gli amici, colleghi *e tutti coloro che ci hanno accompagnato nel viaggio di scoperta hanno potuto confrontarsi con questa realtà e apprendere le tecniche di vinificazione e commercializzazione del prodotto vino, prendendo spunto dall’antica tradizione dei produttori di fama internazionale. Abbiamo anche incontrato le famiglie e giovani delle aziende vitivinicole che tramandano il loro sapere da diverse generazioni, esempio per noi di una viticoltura legata alle tradizioni ma con un’ottica di innovazione”.

Alessandro Corsini Direttore di Coldiretti Forlì-Cesena e Coldiretti Rimini ricorda che “dall’8 dicembre 2023 il vino dovrà fornire le informazioni relative a ingredienti e valori nutrizionali. Lo ha stabilito la riforma della OCM unica (Reg. 2021/2117)”. “A regime – ha detto il referente vitivinicolo di Coldiretti Emilia Romagna, Tiziano Proni – i produttori saranno tenuti a riportare in etichetta il solo valore relativo alle calorie mentre tutte le altre informazioni nutrizionali potranno essere messe a disposizione al di fuori dell’etichetta fisica attraverso l’impiego di strumenti digitali (ad esempio il Qr code stampato sulle etichette)”. Nel ricordare i nuovi adempimenti, Coldiretti sottolinea anche un importante risultato sindacale frutto del pressing del Governo italiano su sollecitazione dell’organizzazione, ovvero l’approvazione del programma di lavoro annuale 2024 nell’ambito della politica di promozione dei prodotti agricoli dell’Ue, con l’eliminazione di riferimenti a penalizzazioni nei confronti del vino (così come dei salumi e delle altre bevande alcoliche).

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