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Le coop cesenati di Confcooperative producono per 3,2 miliardi di euro

Il Cesenate, dove operano 122 cooperative tra cui grandi realtà dell'Agroalimentare e del Terzo Settore, ha raggiunto un Valore della produzione di oltre 3 miliardi di euro (per la precisione €3.196.758.155

Il sistema Confcooperative resiste nonostante la crisi, con fatturato e occupazione in lieve crescita. Non mancano criticità in alcuni settori, i soci sono in calo, le cooperative, 246, sono invece aumentate. Diverse nuove imprese sono state costituite da lavoratori rimasti disoccupati o da giovani in settori innovativi: sono i dati che Confcooperative Forlì-Cesena ha presentato in anteprima alla stampa dal presidente Stefano Lazzarini in vista l'assemblea annuale del 6 giugno.

La lettura, insomma, è ancora in prevalenza positiva, pur in presenza di criticità in alcuni settori. Gli indicatori, che da anni vengono messi a confronto raccogliendo dati reali dai bilanci delle cooperative aderenti riguardano i soci, gli occupati, il valore della produzione, le retribuzioni e le imposte pagate. Gli ultimi due indicatori forniscono una fotografia ancora più circostanziata del valore e del peso economico del sistema cooperativo a livello territoriale e del contributo reso al tessuto economico-sociale.

I DATI DI SISTEMA. Al 31/12/2013 le cooperative aderenti a Confcooperative erano 246, a queste si devono aggiungere le 7 Banche di Credito Cooperativo che fanno parte del sistema, per un totale quindi di 253. Guardando all’occupazione gli addetti risultano 14.708, con un +0,38% rispetto al 2012, un piccolo segno positivo che assume tuttavia un valore assai più significativo, poiché rappresenta la capacità di creare occupazione da parte della cooperazione, in un momento in cui i dati del mercato del lavoro continuano ad essere drammatici anche nella nostra provincia. Di tutti gli addetti circa 9.000 sono donne, confermando che la cooperativa è rimasta una delle maggior opportunità per l’occupazione femminile.

L’avicunicolo e l’ortofrutticolo in particolare sono riusciti a mantenere opportunità di occupazione, gli altri settori stanno soffrendo, anche se in percentuali diverse. Sono in diminuzione invece i Soci, il dato del 2013 si attesta a 34.676 (- 1,66%). Il calo appare conseguenza di razionalizzazioni interne in alcune compagini societarie. Il Valore della Produzione è risultato in aumento del 3,24 % dal 2012 al 2013. Il dato infatti è passato da 3.774.701.950 euro ai 3.897.046.547 del 2013. Guardando ai settori sul fronte di questo indicatore si nota il segno negativo per il Forestale e per i Servizi, mentre hanno presentato un fatturato in crescita il Sociale (+ 5,23 %) , l’Industriale (+ 16,81), il Vitivinicolo (+11%). Performance positive anche nell’Avicolo, nell’Ortofrutticolo e nel Culturale.

Il Capitale Sociale ha superato i 73 milioni di euro contro i 69.042.700 (è il tentativo di perseguire la strada della maggior capitalizzazione per essere più solidi sul mercato), il Patrimonio Netto supera i 520 milioni di euro, gli Oneri finanziari si attestano sui 46 milioni di euro nel 2013, il totale delle Imposte pagate supera gli 8 milioni di euro.

Le 7 BCC operano sul territorio provinciale con 105 sportelli (in leggera diminuzione) e rappresentano quasi 21.600 soci. Nel 2013 segno positivo per i Depositi (variazione + 1,10%) che si attestano sui 4 milioni di euro, mentre per gli Impieghi variazione percentuale negativa di -1,54% (nel 2013 € 3.828 a fronte di € 3.888 nel 2012)

IL CESENATE. Scorporando alcuni dati sui due territori comprensoriali, va precisato che il Cesenate, dove operano 122 cooperative tra cui grandi realtà dell’Agroalimentare e del Terzo Settore, ha raggiunto un Valore della produzione di oltre 3 miliardi di euro (per la precisione €3.196.758.155). La cooperazione aderente a Confcooperative nel territorio cesenate conta su un totale di 21. 204 soci, mentre gli addetti superano le 10.000 unità. Nel forlivese operano 125 cooperative che occupano 4.240 addetti e associano circa 9.700 soci.

“Come emerge dai dati del Sistema la cooperazione ha affrontato la crisi cercando di difendere per quanto possibile l’occupazione, anche sacrificando la redditività - dichiara il presidente Stefano Lazzarini - Sono diversi anni che sosteniamo come questo modello societario riesca a garantire opportunità occupazionali altrimenti inesistenti. Lo dimostrano le cooperative create da lavoratori rimasti a casa o quelle che hanno consentito a giovani nei settori più innovativi di avviare un’attività professionale. Questo concetto va strettamente unito ad altre considerazioni che fanno della cooperazione un sistema valoriale oltre che economico: i cooperatori sono in genere persone che si assumono le proprie responsabilità, combattono contro il dispendio di risorse economiche, per risolvere i problemi partono dai bisogni, dell’uomo e della società. Crediamo che una ripresa economica sia possibile solo se unita all’equità sociale e che l’economia e il mercato non debbano essere disgiunti dalla solidarietà. Non è un caso che il titolo della nostra assemblea 2013 sia Etica e Legalità nella cooperazione.”

“Le cooperative nel tempo hanno continuato ad investire nel proprio territorio, garantendo sviluppo e soprattutto lavoro – dichiara a sua volta il direttore Mirco Coriaci - il Settore Agroalimentare rappresenta uno dei pilastri del sistema, un riferimento sicuro, nonostante le difficoltà, per l’economia territoriale e l’occupazione; le cooperative del Settore Sociale, nonostante la forte riduzione delle risorse pubbliche e nonostante i tempi di pagamento e la spending review, investono nella gestione autonoma di tante strutture. La cooperazione sta fornendo soluzioni anche al problema abitativo e in altri ambiti di bisogno primario. Ma devono arrivare risposte concrete anche dall’interlocutore Pubblico come abbiamo chiesto di recente nei nostri incontri con i candidati sindaco: tempi di pagamento certi, semplificazione vera, politiche ambientali, regolamenti chiari, spazio ad una vera sussidiarietà, scelte politiche che non siano concorrenziali con le imprese”.

L’assemblea annuale di Confcooperative si tiene il 6 giugno a Forlì. Quest’anno il titolo scelto per l’appuntamento è Etica e legalità nella Cooperazione. Sarà occasione per una riflessione con dirigenti cooperativi, soci, vertici dell’organizzazione, rappresentanti delle istituzioni, autorità e studiosi.

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