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Martedì, 30 Aprile 2024
Economia

Confartigianato Cesena: "Basta col credito col contagocce alle piccole imprese"

Il dato emerge da una elaborazione di Confartigianato che ha analizzato l’andamento dei finanziamenti al sistema imprenditoriale italiano. E se da un lato il credito si riduce dall’altro peggiora anche il costo del denaro

Ancora in calo i finanziamenti alle imprese: - 4,9% a febbraio, ultimi dati disponibili, e con tassi d’interesse italiani sopra la media Ue. Lo rileva Confartigianato Federimpresa Cesena denunciando una situazione deficitaria nell'accesso al credito anche nel nostro territorio. "Anche il presidente della Bce  Draghi ha rimarcato che occorre un intervento straordinario che spinga in maniera più incisiva verso la crescita. E questo non può avvenire - osserva il Gruppo di Presidenza Confartigianato da Alessandro Naldi, Ivano Scarpellini, Lorenza Fantozzi e Stefano Ruffilli  - se si concede sempre meno credito alle imprese: anche in febbraio lo stock dei prestiti registra una diminuzione del 4,9%, con un ulteriore peggioramento rispetto al -4,7% registrato nel mese precedente”.

Il dato emerge da una elaborazione di Confartigianato che ha analizzato l’andamento dei finanziamenti al sistema imprenditoriale italiano. E se da un lato il credito si riduce dall’altro peggiora anche il costo del denaro: per gli imprenditori italiani continua ad essere il più alto d’Europa con tassi medi di interesse sui nuovi finanziamenti pari al 3,45%, superiori di 72 punti base in confronto alla media del 2,73% registrata nell’Unione europea. Nel dettaglio, sono le aziende di piccola dimensione le più penalizzate sul fronte del caro-denaro: infatti, i tassi medi di interesse applicati ai prestiti fino a 250.000 euro raggiungono il 4,75%. Colpite dal razionamento del credito anche le imprese artigiane: a dicembre 2013 lo stock di finanziamenti è diminuito del 6,7%, pari a 3,5 miliardi in meno rispetto a fine 2012.

A ‘soffrire’ le difficoltà di accesso al credito sono soprattutto le piccole imprese del settore manifatturiero: secondo il rapporto di Confartigianato, infatti, nel I trimestre 2014, a denunciare problemi è il 18,1% delle aziende manifatturiere con meno di 50 addetti, a fronte di una quota dell’11,3% di aziende manifatturiere di media dimensione e  del 12% di grandi imprese. “Il perdurare delle difficoltà di accesso al credito bancario per le piccole imprese – sottolinea il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena formato - è un pessimo segnale rispetto ad una possibile uscita dal tunnel della crisi. In mancanza di una ripresa degli investimenti, infatti, le nostre imprese, soprattutto nel manifatturiero, restano penalizzate nella competizione globale, non aiutate anche da un euro forte che si aggiunge alle difficoltà generate dai ritardi nei pagamenti”.

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