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Agricoltura

Cooperazione Agricola, verso il rinnovo del contratto nazionale: dopo l’estate si aprirà il tavolo delle trattative

Lorenzo Biondi segretario della Flai Cgil di Forlì-Cesena ha aperto i lavori di questa riunione sottolineando "l’importanza dell’iniziativa unitaria finalizzata a costruire un percorso sindacale importante come il rinnovo di un contratto"

Dopo le numerose assemblee effettuate nelle varie aziende cooperative agricole della provincia di Forlì-Cesena le organizzazioni sindacali Uila, Fai, Flai hanno convocato al Teatro Verdi di Forlimpopoli l’attivo dei delegati per discutere la piattaforma per il rinnovo del Contratto Nazionale della Cooperazione Agricola in scadenza il 31 dicembre. Lorenzo Biondi segretario della Flai Cgil di Forlì-Cesena ha aperto i lavori di questa riunione sottolineando "l’importanza dell’iniziativa unitaria finalizzata a costruire un percorso sindacale importante come il rinnovo di un contratto".

La relazione ufficiale è stata fatta dal segretario Uila Cesena Alessandro Scarponi, il quale ha ricordato "la storia e l’importanza della cooperazione Agricola nel nostro territorio romagnolo e presentato i punti qualificanti della piattaforma nazionale. In Romagna sono presenti le più grandi cooperative agricole nazionali come Amadori, Orogel, Apofruit, Agrintesa, Martini, Cac e Caviro solo per citarne alcune e la loro crescita negli anni è avvenuta anche grazie all’apporto delle lavoratrici e lavoratori. La crescita dei fatturati e delle marginalità non è coincisa però con quella delle tutele e delle retribuzioni dei dipendenti e in più la modernizzazione dei processi industriali (robotica, informatica, intelligenza artificiale) richiede di pari passo anche una modernizzazione contrattuale ormai ferma come struttura da troppi anni".

"La cooperazione agricola è la colonna portante dell’economia del tessuto produttivo agroindustriale del territorio di Forlì-Cesena, dove sono occupati compreso l’indotto oltre 50.000 persone", ha aggiunto. Durante la riunione si sono susseguiti diversi interventi soprattutto di delegati provenienti da diverse aziende del territorio valorizzando il dibattito e i punti della piattaforma. Il segretario della Fai Romagna Roberto Cangini ha concluso i lavori mettendo in approvazione gli emendamenti emersi nelle varie assemblee e proposti dai delegati.  Ora la parola passa a Roma dove il 25 luglio verranno presi in esame gli emendamenti e chiusa la piattaforma definitiva da inviare alle tre centrali cooperative nazionali con le quali dopo l’estate si aprirà il tavolo delle trattative.

L'assemblea al Teatro Verdi-2

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