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Economia

Cinquanta centesimi per le nuove azioni della Cassa di Risparmio di Cesena

Bruno Bossina inoltre è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione di venerdì 15 luglio, Direttore Generale di Cassa di Risparmio di Cesena.

Il Consiglio di Amministrazione di Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., riunitosi lunedì, dopo aver ringraziato i consiglieri uscenti Andrea Ragagni e Adolfo Zanuccoli per l’ottimo lavoro svolto e il fondamentale impegno profuso in questi mesi, ha cooptato Giuseppe Boccuzzi e Bruno Bossina in sostituzione dei Consiglieri dimissionari.
 
Bruno Bossina inoltre è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione di venerdì 15 luglio, Direttore Generale di Cassa di Risparmio di Cesena.
 
Bossina, 55 anni, torinese, vanta un’importante esperienza bancaria all’interno del Gruppo Intesa Sanpaolo. Bossina proviene da Cassa di Risparmio di Forlì e della Romagna dove ricopriva il ruolo di Direttore Generale.
 
Giuseppe Boccuzzi è il Direttore Generale del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che entra nel Consiglio allo scopo di assicurare il collegamento strategico tra la banca e il futuro azionista di controllo.
 
“L’ingresso di Bruno Bossina – ha affermato l’avv. Catia Tomasetti, Presidente della Cassa di Risparmio di Cesena – è particolarmente importante perché completa il processo di rinnovamento del top management della Cassa chiamato ad attuare l’aumento di capitale e, soprattutto, il piano industriale per il periodo 2016-2020.”
 
“Sono particolarmente felice - ha affermato Bruno Bossina – per queste nomine e per questa opportunità professionale in una realtà di riferimento nel territorio che ha i numeri e le potenzialità per tornare a giocare un ruolo di leader nel sistema bancario a livello locale sia verso la clientela retail che verso la clientela corporate.”
 
Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi lo scorso venerdì 15 luglio, ha inoltre esercitato la delega – come da delibera dell’Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 3 luglio 2016 - per l’aumento di capitale finalizzato al rafforzamento patrimoniale della Banca e riservato allo Schema Volontario del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi per un massimo di 280 milioni di euro. Tale aumento avverrà mediante l’emissione di 560.000.000 azioni ordinarie prive del valore nominale, da emettersi e liberarsi al prezzo unitario di 0,50 euro.
 
Il Consiglio ha anche esercitato la delega dell’Assemblea riguardante l’aumento di capitale riservato all’esercizio dei warrant – a condizione che l’aumento di capitale riservato al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi abbia esecuzione – deliberando l’assegnazione di quattro warrant per ogni azione posseduta da ciascun azionista esistente al momento dell’ingresso del Fondo. Ciascun warrant dà diritto alla sottoscrizione di un’azione ordinaria al prezzo di 0,50 euro per un importo massimo di 55.198.116 euro in una finestra temporale compresa tra il 18° ed il 60° mese successivi alla data di emissione, oppure anche prima qualora il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ceda la maggioranza delle proprie azioni.

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