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Ccr, l'avvocato Jenny Lucchi eletta nel consiglio d'amministrazione: nuova quota rosa in banca

Nell’anno della pandemia, la banca è stata ancora più vicina a famiglie e imprese. Jenny Lucchi, avvocato di Gatteo, eletta come nuovo consigliere

Si è svolta lo scorso venerdì 30 aprile l’Assemblea di Bilancio del Credito Cooperativo Romagnolo che, a causa dei provvedimenti restrittivi connessi all’emergenza epidemiologica da Covid-19 non potendo consentire la presenza fisica dei Soci, è stata convocata mediante il ricorso al “Rappresentante designato” che la Banca ha individuato nel Notaio Marco Maltoni di Cesena. Sono stati oltre 300 i Soci che nei giorni precedenti all’Assemblea hanno conferito la propria delega per essere rappresentati ai lavori assembleari dal notaio ed esprimere il proprio voto sui vari punti all’ordine del giorno.

“Tutti noi speravamo che l’esperienza dello scorso anno fosse un’eccezione da non ripetere – ha affermato il Presidente della Banca Valter Baraghini - invece a un anno di distanza, la situazione pandemica ci ha imposto di organizzare l’Assemblea dei Soci con le medesime modalità. Un anno nel corso del quale, nonostante le restrizioni causate dalla pandemia, la Banca ha assicurato la piena operatività anche nei momenti più difficili del lockdown, mantenendo sempre aperte tutte Filiali anche se con accessi regolamentati. 

Il Presidente ha sottolineato come anche in un anno così difficile, si sia ampliata la compagine sociale della Banca con l’ingresso di 330 nuovi Soci, raggiungendo a fine anno le 7.344 unità. Ha aggiunto inoltre come l’Assemblea abbia provveduto a nominare Jenny Lucchi di professione avvocato e residente a Gatteo nuovo consigliere della Banca in sostituzione di Andrea Battistini dimessosi per motivi professionali; nominato anche alla carica di probiviro supplente l’Avv. Roberto Pinza di Forlì.

“Il 2020 sarà ricordato come l’anno in cui è cambiato il corso della storia - afferma Il Direttore Generale Giancarlo Petrini – la pandemia si è rivelata una tragedia sotto il profilo sanitario e sociale che ha avuto impatti devastanti sul piano economico, a tutti i livelli, internazionale, nazionale e locale. In questo scenario si è sviluppata l’attività della Banca che ha moltiplicato gli sforzi per stare ancora più vicino alle famiglie e alle imprese del territorio.” Ha poi proseguito illustrando come siano state prontamente attivate le moratorie, con quasi 1.300 operazioni per oltre 180 milioni di euro di mutui sospesi, così come sono stati perfezionati più di 1.200 finanziamenti assistiti dalle garanzie statali per quasi 80 milioni di euro. Inoltre nello scorso mese di maggio, nell’ambito di un piano coordinato dalla Capogruppo ICCREA, il CCR ha acquisito 3 sportelli ex Banca Sviluppo, un’operazione che ha consentito di migliorare il presidio e la presenza del CCR in particolari aree della zona di competenza, grazie alle Filiali di San Giorgio e Calisese, oltre ad ottimizzare l’attività sulla piazza di S. Piero in Bagno.

Una presenza sempre più integrata nel territorio che ha fatto registrare un sensibile incremento dei crediti concessi alla clientela (+13,7%) ed una crescita ancora maggiore per quanto riguarda i risparmi che i Clienti affidano in gestione alla Banca; la raccolta complessiva sfiora infatti il miliardo e mezzo (+21%) attestandosi a  962 milioni di euro per quanto riguarda la Raccolta diretta (+23,9%) ed a 517,7 milioni di indiretta (+16%). Nel corso del 2020 è proseguita l’azione di riduzione del credito deteriorato, che dal 2016 (primo anno di attività del CCR) ha praticamente dimezzato lo stock dei crediti anomali, passati da 215,9 milioni di euro a poco oltre i 94 milioni di euro (-56%).

“Un significativo miglioramento della qualità del credito - sottolinea il Direttore Petrini - a cui abbiamo destinato gran parte del Risultato della Gestione Operativa che ha superato i 7 milioni di euro, quindi dopo tutti questi li accantonamenti, l’Utile ante imposte è risultato superiore ai 600 mila euro. Nel 2020 la Banca ha ulteriormente rafforzato la solidità patrimoniale, con il CET1 che si attesta al 15,01% e il Total Capital Ratio al 16,57%, abbondantemente superiori ai limiti richiesti dalle Autorità di Vigilanza.

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