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Cronaca

Danni da maltempo sulla E45. Anas chiamata a rapporto

E' quanto chiedono all'amministratore unico di Anas Pietro Ciucci il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi e il presidente della Provincia di Forlì-Cesena Massimo Bulbi in una lettera

Un incontro in tempi rapidi per valutare assieme i danni provocati dal maltempo sull’E45 e gli interventi più urgenti per ripararli, e al contempo l’avvio di una verifica in sede istituzionale sui provvedimenti da assumere per affrontare con efficacia le emergenze che possono coinvolgere la superstrada. E’ quanto chiedono all’amministratore unico di Anas Pietro Ciucci il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi e il presidente della Provincia di Forlì-Cesena Massimo Bulbi nella lettera con cui lo ringraziano della sua articolata risposta alla loro precedente missiva del 24 febbraio.

Il carteggio sull’emergenza neve fra Comune e Provincia, da una parte, e Anas dall’altra pare, dunque, giunto al capitolo conclusivo. Nella loro prima comunicazione di fine febbraio, Sindaco e Presidente provinciale esprimevano all’amministratore di Anas il proprio disappunto per il “caso di grave inefficienza verificatosi a causa della adozione dei provvedimenti di chiusura della E45 senza previa concertazione con le amministrazioni direttamente coinvolte”. Una presa di posizione severa, per altro ribadita in varie occasioni e alla quale avevano replicato sulla stampa le Comunicazioni esterne di Anas.

Ma il sindaco Lucchi e il presidente Bulbi si aspettavano un segnale dai vertici della società, che è arrivato due giorni fa con la risposta lunga e articolata, firmata dallo stesso dottor Ciucci. “Desidero innanzitutto chiarire che l’Anas non intende sottrarsi alle sue, eventuali, responsabilità che dovessero risultare da un’attenta ricostruzione degli avvenimenti occorsi - scrive l’amministratore unico che prosegue - siamo i primi a rammaricarci delle difficoltà insorte e a voler studiare la possibilità di operare meglio ove si presentassero le medesime critiche condizioni atmosferiche”.

D’altro canto, però, il dottor Ciucci tiene a sottolineare che la società da lui amministrata ha gestito l’emergenza attenendosi a tutte le decisioni prese dalla Prefettura e che ha partecipato a tutti i tavoli istituzionali nazionali e provinciali attivati per far fronte alla situazione. Sul fronte operativo ricorda come, durante il periodo della neve, sulle strade di competenza Anas nella Provincia di Forlì–Cesena siano stati impiegati 138 uomini e 71 mezzi e siano stati sparsi oltre 30mila quintali di sale. Per quanto riguarda l’E45, Ciucci torna a evidenziare che i problemi sono stati determinati da alcuni mezzi pesanti che non hanno rispettato il divieto di circolazione emesso dalla Prefettura il 31 gennaio e che hanno contribuito a bloccare la superstrada, facendo scattare il ‘codice nero’ e la successiva ordinanza del Prefetto di divieto di accesso e di circolazione  sull’arteria.

Nel ribadire questi aspetti, l’Amministratore Unico di Anas non sottovaluta però il disagio patito dal sistema della viabilità comunale e provinciale. Per superare questa innegabile criticità, secondo lui, non può bastare il rapporto bilaterale Anas – enti locali, ma occorre coinvolgere Viabilità Italia, cuore operativo del sistema nazionale durante le emergenze e che vede già la presenza dell’Unione delle Province Italiane e dell’Associazione dei Comuni Italiani.

Dal canto loro, alla luce anche di questi suggerimenti, il sindaco di Cesena e il presidente della Provincia ringraziano di questa lunga e articolata risposta il dottor Ciucci, nell’auspicio che segni l’avvio di un percorso per valutare i problemi del dopo-emergenza e per trarre dalla recente esperienza indicazioni utili per il futuro. E per questo sollecitano fin d’ora un incontro in cui questo tema venga affrontato, ma anche per definire gli interventi necessari a ripristinare E 45 e Secante di Cesena dopo la grande neve.

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