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Cronaca

Unione dei Comuni, sindacati dei dipendenti contro i sindaci

In vista del prossimo incontro con l’amministrazione ci sembra più che mai doveroso rilevare che avere letto nel comunicato stampa dei sindaci dei comuni dell’Unione Rubicone e Mare

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

In vista del prossimo incontro con l’amministrazione ci sembra più che mai doveroso rilevare che avere letto nel comunicato stampa dei sindaci dei comuni dell’Unione Rubicone e Mare che gli stessi non avevano mai ricevuto nessuna informazione “ufficiale” relativa allo stato di agitazione del personale dipendente dell’Unione è veramente “sorprendente”. Non vogliamo neanche lontanamente pensare che i Sindaci, alcuni dei quali con DECENNI di esperienza nel ruolo di amministratori, non sappiano che cosa significa la procedura che come organizzazioni sindacali. abbiamo attivato su mandato dei lavoratori.


Nel momento in cui si è proceduto con le comunicazioni per il tentativo obbligatorio di conciliazione previsto dalla legge in sede prefettizia la stessa presidenza dell’unione è stata regolarmente informata (in data 07/06/2016) per cui non comprendiamo di quale ulteriore “ufficializzazione” necessitavano i sindaci per comprendere la situazione! Forse che l’argomento è così secondario che nelle periodiche riunioni della giunta dell’unione non si è trovato il tempo per condividere l’informazione con tutti i componenti della giunta stessa? E’ francamente altrettanto sorprendente l’affermazione, che leggiamo, sul fatto che gli stipendi sono sempre stati regolarmente erogati. Siamo arrivati al punto che la cosa più normale in un rapporto di lavoro (ovvero il regolare riconoscimento economico a fronte della prestazione lavorativa) diventa un successo per il quale i lavoratori dovrebbero mostrare gaudio e tripudio (tra l’altro dopo oltre sette anni di blocco contrattuale!!!)


Pensare che a noi sfuggano le difficoltà che esistono nella gestione di un Ente complesso come l’Unione è certamente fuori luogo ma è altrettanto vero che i servizi che sono stati trasferiti, in questa prima fase, all’Unione Rubicone e Mare sono stati una scelta degli amministratori (a parte i servivi informatici il cui inserimento in unione è reso obbligatorio dalla legge regionale). Siamo altrettanto perfettamente a conoscenza che è solo grazie all’impegno dei lavoratori (che quotidianamente si trovano a dovere affrontare una situazione di difficoltà organizzativa nella quale alla carenza di personale si unisce una complessità normativa sempre più pregnante) vi è stata la possibilità di continuare ad assicurare i servizi ai cittadini.


Veniamo accusati di poca collaborazione, affermazione che restituiamo a stretto giro a chi l’ha lanciata poiché non vorremmo che la sottovalutazione delle problematiche che le OO.SS. e la R.S.U hanno ripetutamente evidenziato, oltre ad una scarsa coesione ed univocità negli indirizzi che gli amministratori hanno dato in questi mesi, abbiano reso ulteriormente difficoltoso e complesso un processo di integrazione ed un utilizzo razionale ed efficace del personale. Difficoltà che si riverberano a pieno titolo in tutti i Comuni oltre che nella stessa unione. A sostegno di questa considerazione basta osservare che il trasferimento del personale dai comuni all’unione è avvenuto in corso d’anno (precisamente dal 01/07/2015) quando altre realtà avevano già proceduto, come logica vuole, fin dall’inizio dell’anno, forse che questa tardiva scelta, aldilà di ogni considerazione, sia stata dettata dalla necessità di non perdere finanziamenti regionali?


Che l’eventualità di dovere giustificare ai cittadini una simile possibilità sia stata la molla al disopra di ogni analisi organizzativa e di possibilità di avere una struttura amministrativa/tecnica in condizione di supportare la nuova situazione? Siamo noi i primi a dire che non si doveva rinunciare a quelle risorse ma un minimo di programmazione riteniamo giusto pretenderla,anche perché la tanto sbandierata efficienza,efficacia ed economicità (in questo caso) va a farsi benedire (con buona pace di tutti). 
Potremmo continuare con l’elenco delle situazioni gestite negli ultimi mesi e sulle quali non si è certo cercato di condividere anticipatamente con le OO.SS. alcun tipo di confronto ad esempio il trasferimento in Unione del servizio di P.M. dei comuni di Borghi-Roncofreddo-Sogliano . ( prima vi sono state le delibere dei Comuni poi il passaggio con le OO.SS. ed R.S.U.) piuttosto che della creazione di nuove Posizioni Organizzative (figure apicali in enti come l’Unione ove non è presente la Dirigenza).
Non vorremmo risultare tediosi per cui ogni ulteriore considerazione la riserviamo per l’incontro che a questo punto è già calendarizzato invitando, nel contempo, i primi cittadini a verificare coi i propri dipendenti se gli impegni presi in Prefettura dall’amministrazione sono stati effettivamente rispettati.


FP –CGIL FPS-CISL UIL-FPL
Gabriele Ragonesi Dorotea Pandolfi Paolo Manzelli

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