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Cronaca Bagno di Romagna

Turismo nella Valle del Savio, Bagno di Romagna recupera ma non fino al livello pre covid

Da Confesercenti sono state interpellate 50 imprese del settore turistico del comune di Bagno di Romagna, un campione largamente rappresentativo del territorio di riferimento

Presentata a Bagno di Romagna la ricerca del Centro studi Confesercenti Ravenna-Cesena. In particolare è emerso che nella località termale nel 2023 si sono registrati 103mila arrivi e 240mila presenze turistiche, segno più rispetto al 2022 ma il segno è meno rispetto al 2019, cioè al pre-pandemia.

Da Confesercenti sono state interpellate 50 imprese del settore turistico del comune di Bagno di Romagna, un campione largamente rappresentativo del territorio di riferimento. Per quanto riguarda il giudizio sulla stagione turistica 2023 il 63% degli intervistati ha dato un giudizio buono,  insufficiente il giudizio per il 18%, sufficiente per il 10% e ottimo per il 9% del campione interpellato.

Confesercenti rileva che dopo un 2020 duro, gli anni seguenti sono stati di ripresa, ma il livello pre pandemia resta un obiettivo ancora da raggiungere per molte imprese. Anche in termini di presenze turistiche il comune di Bagno di Romagna non si è ancora allineato al dato del 2019 pur avendo recuperato presenze. Bagno di Romagna è importante per il suo turismo termale ma sta sviluppando una offerta di turismo più completa, questo già da diverso tempo, in segmenti quale il turismo sportivo, enogastronomico e l'escursionismo. Bagno di Romagna resta il primo comune termale dell'Emilia Romagna per presenze turistiche, agosto è il mese migliore e febbraio quello peggiore per quanto riguarda la vocazione turistica del paese.

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