Terme Sant'Agnese, l'interrogazione: "Dopo le irregolarità rilevate quali sono le sanzioni arrivate?"

"Continuano ad arrivare segnalazioni su una discutibile gestione del personale e dell’intera struttura, diverse sono state anche le lamentele e recensioni negative della clientela": a riproporre il tema della gestione del personale alle terme di Bagno di Romagna è la deputata di Fratelli d'Italia Alice Buonguerrieri, che in consiglio comunale è anche la capogruppo della lista di opposizione “Un bene in Comune”.

Buonguerrieri ricorda che il Comune di Bagno di Romagna detiene la quota di maggioranza, pari al 68,19%, nella partecipazione della società Terme Sant’Agnese spa, che ha il compito di gestire le acque, i servizi termali e i complessi dove il servizio viene erogato. Da tempo "vengono segnalate dai banchi di minoranza criticità nella gestione delle Terme di Sant’Agnese, in relazione a decisioni assunte dal Cda, alla gestione dei rapporti con i dipendenti, al mancato ricorso ai bandi o comunque alle procedure previste ex lege per l’assunzione dei dipendenti e per la scelta dei fornitori, criticità che sono già state portate più volte all’attenzione dell'amministrazione a mezzo di precedenti interrogazioni ed interventi in commissione ed in consiglio comunale".

Sempre la deputata di Fratelli d'Italia: "Il numero di licenziamenti registrati nel periodo di gestione del CDA in carica non ha precedenti nella storia della società; le denunce degli stessi sindacati (Cgil, Cisl e Uil) in merito ad irregolarità nell’assunzione e nella gestione del personale cui sono seguite, solo di recente, le dichiarazioni dello stesso sindaco con cui è stata confermata l’esistenza di asserite irregolarità rilevate dall’Ispettorato del Lavoro territorialmente competente nella gestione dello stabilimento termale Terme di Sant’Agnese di Bagno di Romagna"

L'esponente politica, scrive nell'interrogazione: "Le segnalazioni ricevute si sono rilevate, quanto meno in parte, fondate tenuto conto del fatto che sono stati notificati, in seguito ai controlli eseguiti dalle autorità (Ispettorato del lavoro, Guardia di Finanza e altro), numerosi atti, fra i quali numerosi verbali di accertamento con conseguenti sanzioni a carico della società e degli amministratori". Per questo Buonguerrieri interroga il sindaco e la giunta per sapere "quali gli esiti degli accertamenti effettuati dalle autorità intervenute e quali gli atti notificati, inclusi i verbali di accertamento notificati ad oggi e conseguenti sanzioni irrogate". Viene inoltre chiesto di sapere quali sono state pagate e per quali importi.