Debiti e vendette in edilizia, condanna in Appello per tentato omicidio
Condannato in primo grado a 6 anni di reclusione per tentato omicidio, con il fendente che aveva raggiunto la vittima alla giugulare
Nella giornata di martedì la Corte d'Appello di Bologna ha ridotto la condanna per Adriano Santarelli, il muratore 55enne difeso dall'avvocato Igor Bassi, che nel settembre del 2011 accoltellò un 35enne a Tagliata di Cervia per una vicenda collegata a dei debiti maturati in alcuni lavori di edilizia, campo nel quale aggressori e vittima lavoravano.
Condannato in primo grado a 6 anni di reclusione per tentato omicidio, con il fendente che aveva raggiunto la vittima alla giugulare, i giudici bolognesi hanno ridotto la pena a 5 anni e 3 mesi. Confermata, invece, la sentenza per il complice Julio Franco, argentino 36enne. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due avevano atteso la loro vittima in un bar di Tagliata di Cervia e, nel corso di una discussione per motivi economici, era spuntato un taglierino che aveva colpito la vittima, col rischio di ucciderla. Il 35enne riuscì comunque a liberarsi dalla presa dei due aggressori e riuscì a dare l'allarme. L'arresto di Santarelli avvenne sulla via Emilia, nella zona di Savignano, Franco a Rimini.