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Cronaca

Armeggiano con un seghetto per rubare nella casa, colti sul fatto: uno si scaglia contro la Polizia. Due arresti

Un tentativo di furto in una casa, fallito per l’intervento immediato del personale della Polizia di Stato, ha fatto finire in manette, lo scorso weekend a Cesena, due cittadini stranieri colti praticamente sul fatto

Un tentativo di furto in una casa, fallito per l’intervento immediato del personale della Polizia di Stato, ha fatto finire in manette, lo scorso weekend a Cesena, due cittadini stranieri colti praticamente sul fatto. Tutto è partito dalla segnalazione della presenza di due uomini intenti ad armeggiare intorno alla serratura del portone di un’abitazione, nel quartiere centro urbano, al momento non occupata, in pratica stavano cercando di forzare una catena che assicura l’ingresso della casa. 

All'arrivo della Polizia i due hanno cercato di allontanarsi repentinamente, non prima però che uno dei due si sbarazzasse maldestramente di un oggetto in ferro che, successivamente recuperato, un seghetto con una lama di 30 centimetri.

Bloccati ed identificati entrambi, il primo è un trentasettenne cittadino algerino, senza fissa dimora, in regola con il permesso di soggiorno, volto noto alle forze dell’ordine con a carico pregiudizi di Polizia per reati contro il patrimonio, la persona e contro la Pubblica Amministrazione. Il secondo è un trentaseienne cittadino tunisino, anch’egli senza fissa dimora ma irregolare sul territorio nazionale, anch'egli noto alle forze dell'ordine per i precedenti.

Il 37enne algerino ha iniziato a dimenarsi energicamente, con spintoni e gomitate all’indirizzo degli uomini in divisa, è stato bloccato e ammanettato. Ma nella colluttazione un poliziotto ha riportato una contusione al braccio.

Considerata la condotta dei due, prima il tentativo di furto nell'abitazione e successivamente la resistenza a Pubblico Ufficiale, è scattato l'arresto in flagranza di reato. Dell'arresto è stata data immediata notizia al Pm di turno della Procura della Repubblica di Forlì. In relazione al provvedimento restrittivo della libertà adottato, il Giudice del Tribunale di Forlì in sede di convalida di arresto, ha disposto a loro carico l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di firma.          

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