Tensione davanti alla sede dell'azienda di logistica, sciopero e picchetto dei lavoratori
Tensione allo stabilimento della Brt di Gatteo dove nella giornata di martedì 2 gennaio un nutrito gruppo di lavoratori affiancato dal sindacato Sol Cobas ha dato vita ad un picchetto e ad uno sciopero davanti alla sede dell'azienda di logistica
Tensione allo stabilimento della Brt di Gatteo dove nella giornata di martedì 2 gennaio un nutrito gruppo di lavoratori affiancato dal sindacato Sol Cobas ha dato vita ad un picchetto e ad uno sciopero davanti alla sede dell'azienda di logistica. In una nota il sindacato Sol Cobas - Consiglio Operaio Gatteo spiega: "Ci siamo costituiti come Comitato di base in fabbrica nel 2018 per lottare contro la precarietà contrattuale per ottenere aumenti salariali generalizzati e soprattutto per l’affermazione della dignità operaia, umana e politica. Solo la lotta collettiva ci ha permesso di imporre l’abolizione di qualsiasi differenza salariale e soprattutto la stabilizzazione a tempo indeterminato per tutti i 230 operai del magazzino".
Nella nota Sol Cobas spiega che "Il 23 dicembre la Brt ha deciso improvvisamente di imporre un cambio appalto, non solo a Gatteo ma in mezza Italia, per tentare di introdurre una nuova azienda fornitrice che, incurante delle norme sui cambi appalti (tempi di preavviso obbligatori e sottoscrizione di un verbale sindacale) si presenta in magazzino dichiarando che non rispetterà gli accordi in essere. Ci rivolgiamo agli operai di tutti i magazzini Brt, e alle loro rappresentanze sindacali, affinché non sottoscrivano alcun verbale di cambio appalto, mantenendo cioè ferma la posizione: rispedire al mittente tutto il pacchetto. Viceversa, qualsiasi accordo, anche se totalmente garantista per i lavoratori da un punto sindacale, rappresenterebbe un cedimento politico ad una manovra finalizzata a mettere in discussione i risultati politici raggiunti negli anni. Lo stato di agitazione proclamato il 27 dicembre terminerà solo all’ottenimento degli obiettivi dichiarati".