Attività fisica e alzheimer: se ne parla al Technogym Village di Cesena
Il seminario prenderà in esame le più recenti evidenze biochimiche e di neuro-imaging che sottendono ai processi di invecchiamento attivo e che sono volti a ridurre e ritardare lo sviluppo della demenza da Alzheimer
Giovedì prossimo, dalle ore 15 alle 17, al Technogym Village di Cesena, si terrà il seminario gratuito di aggiornamento scientifico su attività fisica e alzheimer. Condurrà il seminario il professor Stefano Sensi dell’Università degli Studi di Chieti-Pescara, head della Molecular Neurologic Unit, Centro di eccellenza studi sull’invecchiamento. L’invecchiamento ed una serie di fattori di rischio modificabili, quali obesità, sedentarietà, ipertensione, dismetabolismo glicidico e lipidico, concorrono, in maniera importante, allo sviluppo e progressione della demenza di Alzheimer (AD), così come al declino cognitivo dell’anziano.
Importanti studi recenti indicano che l’indagine precoce può individuare i soggetti a rischio. Gli interventi sono di natura farmacologica, ma anche e soprattutto si basano su variazioni dello stile di vita. Fra gli interventi non farmacologici sempre più importanza assumono i protocolli che stimolano l’esercizio fisico. Incontrovertibili evidenze sperimentali dimostrano come l’attività fisica agisca sia normalizzando i fattori di rischio metabolico-vascolari, sia producendo incrementi di fattori neurotrofici che proteggono il cervello contro l’aggressione della malattia. Il seminario prenderà in esame le più recenti evidenze biochimiche e di neuro-imaging che sottendono ai processi di invecchiamento attivo e che sono volti a ridurre e ritardare lo sviluppo della demenza da Alzheimer.