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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Cesenatico

Confcommercio: "Rate della Tari distribuite male, la seconda è il triplo della prima. Serve rateizzare"

"Ora auspichiamo che l'amministrazione comunale intervenga, se non altro per permettere la rateizzazione della seconda rata, cosa ad oggi non prevista dal regolamento e più volte richiesta in passato da Confcommercio Cesenatico"

In questi giorni imprese e cittadini di Cesenatico stanno ricevendo gli avvisi per pagamento seconda rata Tari anno 2022, con importi sorprendentemente alti rispetto alla prima rata: stiamo parlando circa di tre volte l'importo versato ad agosto. Confcommercio Cesenatico chiede per questo correttivi urgenti alla modalità di pagamento della tariffa rifiuti. 

“L'importo complessivo richiesto per la tassa rifiuti non è frutto di errori - mette in luce il presidente Confcommercio di Cesenatico Giancarlo Andrini -. In sostanza dopo gli anni del Covid si è tornati più o meno alla tassazione 2019. Rispetto allo scorso anno in effetti risulta essere molto più alta, perché non sono più previste le importanti agevolazioni messe in campo da comuni e soprattutto dal governo, per fronteggiare le conseguenze dell'emergenza sanitaria. Nel 2021 ad esempio alcune tipologie di attività hanno beneficiato di riduzioni anche del 70 per cento. Ma a nostro avviso ad essere sbagliata è la decisione del comune di Cesenatico di calcolare la prima rata sulla tariffa scontata del 2021, ben sapendo che così facendo, e come si è in effetti si è verificato, la seconda rata, tra tariffazione maggiore e conguaglio, sarebbe stata altissima. Avevamo avvisato gli amministratori di questo problema: chi vive e lavora nelle località balneari, costruisce i propri bilanci prevalentemente in funzione della stagione turistica, chi vive o lavora a Cesenatico sa perfettamente che per le nostre imprese è preferibile sostenere le spese nel periodo estivo, piuttosto che in inverno quando non ci sono entrate. Anzi a dicembre le aziende devono anche affrontare costi importanti come Imu e imposte e si prone dunque una seria emergenza liquidità”.

“Certo, alla fine la somma che si pagherà per la Tari sarà quella prevista dalla tariffa 2022 - aggiunge il presidente Andrini -, ma come da noi suggerito al Comune purtroppo senza frutto, sarebbe stato più sensata un'equa distribuzione tra le varie rate, così come hanno fatto ad esempio Cesena o Cervia. Per un ristorante versare 4.000 euro ad agosto e 12.000 a dicembre crea problemi, ad una struttura turistica pagare 8.000 euro ad agosto e 25000 a dicembre crea altrettanti problemi. Crediamo sia facilmente comprensibile la questione e riteniamo si dovesse procedere in maniera diversa, come fatto infatti ragionevolmente da altri comuni. Ora auspichiamo che l'amministrazione comunale intervenga, se non altro per permettere la rateizzazione della seconda rata, cosa ad oggi non prevista dal regolamento e più volte richiesta in passato da Confcommercio Cesenatico. Bisogna cercare in tutti i modi  di aiutare le imprese a sostenere le tantissime spese di questo periodo, senza dover far ricorso a costosi finanziamenti: oggi il problema principale per le aziende è la liquidità”.

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